Le placche in gola sono un disturbo molto frequente in adulti e bambini. Spesso appaiono come conseguenza di processi infettivi che coinvolgono la mucosa del tratto terminale della bocca.
In questa guida spieghiamo perché vengono le placche in gola, i loro sintomi e i rimedi, anche naturali, per togliere le placche in gola con efficacia.
Cosa sono le placche alla gola?
Le placche in gola sono dei depositi di materiale dal colore biancastro o giallo che si deposita attorno alle tonsille o sulle mucose della bocca. Sono un indicatore di una condizione infiammatoria causata da infezioni batteriche, virali o fungine.
Per diagnosticarle, il medico osserva l’area tonsillare con l’ausilio di una luce. Se lo specialista nota delle macchie allora procede con l’accertamento delle cause e stabilisce la cura più appropriata.
Perché vengono le placche in gola: le cause principali
Le cause delle placche alla gola sono da collegare a:
- infezioni batteriche, come streptococco o staphylococcus aureus;
- infezioni virali, come rhinovirus, adenovirus, coronavirus, virus respiratorio sinciziale, virus influenzali, parainfluenzali e HIV;
- funghi, come la candidosi orale (o mughetto).
Fattori che possono favorire la comparsa delle placche
Ci sono alcuni fattori che possono incoraggiare la formazione delle placche alla gola in persone già predisposte a questa condizione. Tra i principali fattori scatenanti troviamo: un sistema immunitario indebolito, lo stress e gli sbalzi di temperatura.
Come riconoscere le placche in gola: i sintomi
La sintomatologia delle placche alla gola comprende:
- mal di gola;
- dolore e difficoltà a deglutire;
- febbre;
- linfonodi ingrossati nel collo;
- tonsille gonfie o arrossate;
- stanchezza;
- malessere generale;
- alitosi;
- tosse secca;
- tosse grassa;
- raucedine;
- mal d’orecchio.
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Come togliere le placche in gola: i rimedi efficaci
La corretta cura delle placche in gola dipende dalle cause che hanno portato alla loro formazione. Il medico può prescrivere farmaci antinfiammatori o paracetamolo per alleviare il mal di gola, oppure collutori o spray ad azione antisettica per disinfettare il cavo orale. I farmaci antimicotici sono utili in presenza di funghi.
È sconsigliato, invece, togliere materialmente le placche alla gola, rimuovendo i residui con i cotton fioc. Oltre ad essere un’azione rischiosa, per arginare la condizione è necessario eliminare le cause sottostanti, altrimenti il problema può presentarsi di nuovo.
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Quando somministrare l’antibiotico per via orale per le placche alla gola?
Il medico può prescrivere una terapia antibiotica quando le cause delle placche alla gola sono di origine batterica e la presenza di agenti patogeni è accertata da un tampone faringeo. Gli antibiotici, come penicillina, amoxicillina o macrolidi, vengono somministrati per circa 7 o 10 giorni.
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Rimedi naturali per guarire dalle placche in gola
Alcuni estratti vegetali possono essere tenere sotto controllo i sintomi legati alle placche in gola, come fastidio nella deglutizione e bruciore. Ne sono un esempio:
- propoli;
- miele;
- timo;
- ribes;
- drosera;
- altea;
- zenzero.
Si tratta di ingredienti impiegati nella formulazione di pastiglie, caramelle e spray, da utilizzare previo consiglio medico.
Come si curano le placche alla gola con i rimedi della nonna
Diversi rimedi tradizionali, come i gargarismi con acqua e sale, l’uso di caramelle alla propoli e le tisane allo zenzero dolcificate con miele e limone, possono diminuire la sensazione di bruciore legata alla presenza di placche in gola. Questi consigli, però, non sostituiscono le terapie mediche. Il consiglio è sempre quello di consultare lo specialista per una diagnosi e una cura specifica per le proprie necessità.
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Come guarire dalle placche in gola con gli integratori naturali
Tra gli integratori naturali più apprezzati per calmare il dolore in gola legato alle placche ci sono:
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Come prendersi cura della bocca in presenza di placche
Per ottenere sollievo da dolore e fastidio al cavo orale, si possono impiegare caramelle per la gola, collutori e gel lenitivi o disinfettanti. Sono utili se usati in abbinamento alle terapie mediche e agli integratori naturali. Ne sono un esempio:
- Neoborocillina gola dolore;
- Benactiv Gola al miele e eucalipto;
- pastiglie Benactiv o Benagol;
- Vea Oris Spray;
- Curasept Collut ADS DNA Lenit;
- Froben Gola Collutorio;
- Forhans Clexidin;
- Tantum verde gola.
Anche se si tratta di prodotti vendibili senza prescrizione medica è sempre meglio chiedere un parere specialistico prima dell’assunzione.
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Come prevenire le placche alla gola batteriche e virali: i consigli di 1000Farmacie
Per prevenire le placche alla gola gli specialisti consigliano di:
- rafforzare il sistema immunitario con un’alimentazione equilibrata e integratori specifici per la difesa dell’organismo, da assumere previo consiglio medico;
- adottare una dieta ricca di frutta e verdura;
- lavare spesso le mani e non condividere oggetti con altre persone,per prevenire la diffusione di virus e batteri;
- evitare il contatto ravvicinato con chi ha i sintomi della tonsillite o del raffreddore;
- umidificare gli ambienti domestici nei mesi invernali perché le mucose non siano troppo secche;
- scongiurare gli sbalzi di temperatura, coprendosi bene prima di uscire.
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Placche in gola nei bambini: come curarle?
La maggior parte delle cause scatenanti delle placche in gola nei bambini sono di origine virale e per trattarle può essere sufficiente rafforzare il sistema immunitario con specifici integratori. Nel caso in cui l’origine sia batterica, invece, il pediatra somministra gli antibiotici. Per alleviare il dolore nella deglutizione, i genitori possono aggiungere alla dieta dei piccoli yogurt, gelati e budini freschi.
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Placche in gola senza febbre: quando preoccuparsi
Le placche alla gola virali e batteriche compaiono solitamente accompagnate dalla febbre. Se la febbre manca, le cause possono essere ricondotte a funghi, allergie, irritazioni da fumo, sostanze tossiche o reflusso esofaego. Lo specialista va informato tempestivamente quando i sintomi non migliorano dopo due settimane di terapia medica, a maggior ragione se si presentano anche: dolore, perdita di peso, cambio di voce, placche dall’aspetto irregolare o sangue nella saliva.
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Placca sulla tonsilla? Un segnale da non sottovalutare
Nel caso si noti una sola placca è bene effettuare ulteriori approfondimenti medici per scongiurare la presenza di calcoli alle tonsille (tonsilloliti) o di patologie tumorali, come la neoplasia. Eventuali forme maligne andranno trattate con cicli di radioterapia, chemioterapia ed eventuale chirurgia per l’asportazione della massa.
Differenze tra faringite, tonsillite e placche in gola
Quando le placche sono un sintomo e quando invece c’è un’infezione più ampia, come faringite o tonsillite? Ecco come identificare le varie condizioni.
| Cause principali | Sintomi | Aspetti | Rimedi comuni | |
| Faringite | Infezioni virali (raffreddore, influenza), batteriche o irritazioni (fumo, aria secca). | Mal di gola diffuso, bruciore, difficoltà a deglutire, febbre bassa. | Gola arrossata, senza placche evidenti. | Riposo, idratazione, spray lenitivi, analgesici da banco. |
| Tonsillite | Virus o batteri (es. Streptococco) che infettano le tonsille. | Mal di gola intenso, febbre, linfonodi gonfi, alitosi. | Tonsille gonfie, rosse, talvolta con placche. | Antibiotici (solo se batterica), collutori antisettici, antipiretici. |
| Placche in gola | In genere infezioni batteriche (streptococco), ma anche mononucleosi o tonsillite acuta. | Dolore forte, febbre alta, difficoltà a deglutire, malessere generale. | Placche biancastre o giallastre su tonsille o faringe. | Antibiotici (se streptococco), antinfiammatori, gargarismi con soluzioni saline. |
Fonti
WebMd – Cause placche in gola
https://www.webmd.com/cold-and-flu/white-spots-throat-causes
Medicitalia – Sintomi e cure delle placche in gola
https://www.medicitalia.it/salute/otorinolaringoiatria/295-placche-in-gola.html
Istituto Superiore di Sanità – Infezioni da streptococco
Domande frequenti e curiosità sulle placche in gola
Quanti giorni ci vogliono per guarire le placche in gola?
La remissione delle placche alla gola può necessitare di un periodo compreso dai 7 ai 10 giorni se di origine virale e dai 7 ai 14 giorni, se la causa è batterica. Le placche alla gola fungine, invece, possono richiedere un tempo di guarigione di diverse settimane.
La placche in gola sono contagiose?
Le placche in gola sono contagiose e si trasmettono tramite il contatto di secrezioni respiratorie, come la saliva. Il contagio può avvenire per via aerea (tramite tosse), contatto con superfici contaminate (come fazzoletti sporchi) e la condivisione di oggetti e asciugamani.
Come capire se le placche alla gola sono batteriche o virali?
Per capire l’origine batterica o virale delle placche alla gola, il medico richiede il tampone faringeo, l’antibiogramma, test virali (come il test per il virus dell’influenza o il test per il virus di Epstein-Barr) ed esami del sangue specifici come VES, emocromo completo e conta dei globuli bianchi.
Come capire se sono placche alla gola o tonsillite?
Le placche alla gola sono depositi di materiale sulla superficie delle tonsille o della gola, di origine batterica, virale o fungina che può essere un sintomo di tonsillite. La tonsillite, invece, è un’infiammazione alle tonsille che non sempre è associata alle placche.
Placche in gola senza febbre: quanto durano?
In assenza di febbre, le placche alla gola possono durare da pochi giorni fino a una settimana circa. La tempistica varia rispetto alle cause e può prolungarsi anche per diverse settimane.
Cosa non mangiare con le placche alla gola?
In presenza di placche alla gola è meglio evitare alimenti che possono irritare le mucose come: alcol, cibi piccanti, acidi, aspri e troppo caldi.
Possono venire le placche in gola da stress?
Lo stress non è causa diretta delle placche in gola. Ma può contribuire a indebolire il sistema immunitario, favorendo lo sviluppo di infezioni batteriche, virali o fungine che possono causare le placche.