Il raffreddore è un disturbo comune e contagioso legato a un’infezione virale che colpisce le vie aeree superiori, come il naso e la gola. Si può contrarre facilmente durante l’inverno, da novembre ad aprile. Il passaggio dei virus da persona a persona può avvenire tramite starnuti, colpi di tosse, trasmissione di goccioline di saliva o parlando a una distanza ravvicinata. Anche darsi la mano, entrare in contatto con oggetti contaminati, toccando naso, occhi e bocca con le mani infette, aumenta la trasmissibilità del virus. L’infezione è contagiosa nei primi 2 o 3 giorni, per poi ridursi in quelli successivi.
In questa guida sono elencati i sintomi, le cause e i rimedi più efficaci per combattere il raffreddamento.
Le cause del raffreddore
Il raffreddore trae origine da oltre 200 virus differenti, tra cui Rhinovirus, Coronavirus, virus parainfluenzali, Adenovirus, virus respiratorio sinciziale o Metapneumovirus. Tra i maggiori fattori di rischio delle patologie da raffreddamento troviamo:
- età, con probabilità di contagio più elevate per bambini piccoli e gli anziani, più vulnerabili;
- stagioni autunnali e fredde, per via del cambio di stagione, del clima ventoso, correnti d’aria, aria secca, temperature basse e umidità;
- fumo, che danneggia le vie respiratorie e accresce il rischio di infezione;
- sistema immunitario indebolito, per stress, stanchezza, malattie croniche;
- allergie respiratorie, che irritano le mucose nasali con una maggiore incidenza di contrarre il raffreddore;
- ambienti chiusi e affollati, che accrescono la diffusione del virus;
- contatto con persone infette.
A proposito di allergie, scopri come difenderti e contrastarle. Ne abbiamo parlato nel nostro articolo, Allergie stagionali: sintomi e rimedi.
Raffreddore: i sintomi
Tra i sintomi più diffusi del raffreddore:
- naso chiuso e che cola;
- sovrapproduzione di muco;
- starnuti frequenti;
- lacrimazione;
- tosse secca o grassa;
- mal di gola;
- raucedine;
- diminuzione o perdita temporanea dell’olfatto;
- affaticamento;
- stanchezza fisica e mentale;
- malessere;
- mal di testa;
- difficoltà di concentrazione;
- febbricola.
I sintomi sono più evidenti nei primi 3 giorni, un periodo che corrisponde alla massima trasmissibilità del virus. Il raffreddore può proseguire per circa 10 giorni, con tosse persistente anche per tre settimane.
Quali sono le fasi del raffreddore?
Il raffreddore si suddivide in diverse fasi. Il periodo di incubazione del virus dura dai 2 ai 3 giorni, mentre la fase sintomatica – in cui si manifestano fastidi lievi, come malessere e starnuti – prosegue subito dopo. Nel 4° e 5° giorno gli starnuti si acutizzano, il naso si arrossa, la produzione di muco aumenta e gli occhi bruciano. I sintomi si intensificano nella fase finale, con muco giallastro e catarro. Nell’ultima fase, quella di remissione, i sintomi migliorano pian piano, per scomparire quasi del tutto in circa 7 giorni.
Come curare il raffreddore che non passa con i farmaci
I farmaci per il raffreddore comprendono decongestionanti nasali, mucolitici e antinfiammatori per via orale che possono cambiare dall’adulto al bambino. Tra i rimedi più apprezzati:
- Vicks Sinex Aloe;
- Nafazolina Pensa Spray Nasale;
- Tantum Verde Naso Chiuso;
- Nurofen Influenza e Raffreddore;
- Vivin C;
- Aspirina effervescente con vitamina C;
- Actigrip giorno e notte;
- Tachifludec;
- Vicks Vaporub.
Raffreddore con tosse: qual è il miglior farmaco?
Non esiste un farmaco migliore di un altro per curare il raffreddore. In presenza di tosse, l’ideale è chiedere al proprio medico un prodotto o una combinazione di farmaci specifici per donare sollievo alla gola.
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Adulti e bambini necessitano di trattamenti del raffreddore differenti. Ecco i farmaci consigliati e i suggerimenti utili per la somministrazione.
| Tipo di medicinale | Trattamento negli adulti | Trattamento nei bambini | Avvertenze e consigli utili |
| Decongestionanti nasali | Spray o gocce vasocostrittrici, massimo 2-3 volte al giorno per 5-7 giorni. | Solo se prescritti dal pediatra, in formulazioni dedicate ai bambini e per brevi periodi. | Un uso prolungato può causare “l’effetto rebound” e peggiorare la congestione. |
| Mucolitici | Compresse o sciroppi fluidificanti per rendere il muco meno denso. | Sconsigliati sotto i 2 anni; nei più grandi solo se indicati dal medico. | Nei bambini piccoli è meglio puntare su soluzioni fisiologiche e aerosol. |
| Antinfiammatori/Antipiretici | Ibuprofene o paracetamolo per la febbre, il mal di testa e i dolori muscolari e articolari. | Solo paracetamolo o ibuprofene, con dosaggio calcolato in base al peso. | Evitare l’aspirina nei bambini e negli adolescenti (c’è il rischio di Sindrome di Reye). |
| Soluzioni saline | Irrigazioni nasali frequenti per liberare le vie respiratorie. | Prima scelta sicura a tutte le età, anche nei neonati. | Utili più volte al giorno per ridurre la congestione e il rischio di infezioni. |
| Antistaminici (se associata rinite allergica) | Possono essere prescritti in caso di raffreddore con componente allergica. | In età pediatrica solo se raccomandati dal pediatra. | Non hanno un effetto diretto sul raffreddore virale, ma aiutano la persona in caso di allergia. |
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Rimedi naturali efficaci contro il raffreddore
Alcune erbe, piante e ingredienti naturali sono utili per trattare i sintomi da raffreddore. Ne sono un esempio:
- menta;
- timo;
- eucalipto;
- propoli;
- astragalo;
- rosa canina;
- semi di pompelmo;
- echinacea;
- pino mugo;
- calendula;
- camomilla;
- drosera;
- altea;
- acqua marina.
Gli estratti naturali si trovano in pastiglie, sciroppi, spray nasali o mucolitici per aerosol.
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Prendersi cura del raffreddore: rimedi naturali al naso chiuso
Per liberare il naso tappato dal raffreddore è possibile praticare suffumigi con dell’acqua calda e degli oli essenziali a base di timo, eucalipto e pino mugo. In alternativa, si possono praticare lavaggi nasali con soluzioni fisiologiche al sale marino, o spray nasali naturali.
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Metodi e rimedi della nonna per far passare il raffreddore
Tra i rimedi della nonna per donare sollievo in caso di raffreddore ci sono suffumigi e impacchi caldi sulla zona del naso congestionata. Inoltre, può essere utile:
- preparare tisane calde con zenzero, limone e miele;
- riposare a lungo;
- bere molti liquidi, compresi infusi, tè e tisane;
- mangiare frutta e verdura fresca;
- consumare zuppe calde e cibi leggeri, senza affaticare lo stomaco e la digestione;
- assumere brodo di pollo caldo;
- utilizzare l’aglio nelle preparazioni alimentari, sfruttando le sue proprietà antibiotiche naturali.
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Come si cura il raffreddore con gli integratori e l’omeopatia
Tra gli integratori per il raffreddore più apprezzati troviamo:
Omeopatia per il raffreddore
Per quanto riguarda l’omeopatia, invece, sono impiegati spesso:
- Aconitum Napellus per i primi sintomi del raffreddore;
- Allium Cepa contro il naso che cola e gli starnuti;
- Pulsatilla per le secrezioni mucose dense;
- Omeogriphi Guna a scopo preventivo.
Anche se si tratta di farmaci da banco e prodotti per l’omeopatia è sempre bene assumerli sotto controllo medico, rispettando le modalità d’uso consigliate.
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Prevenire i sintomi da raffreddamento: i consigli di 1000Farmacie
Per ridurre i rischi di contrarre il raffreddore si consiglia di:
- lavarsi le mani spesso, soprattutto prima di toccare naso, bocca e alimenti;
- utilizzare fazzoletti usa e getta per soffiarsi il naso;
- non condividere spray nasali;
- usare salviette e asciugamani personali;
- pulire spesso le maniglie delle porte, il telefono e la tastiera del PC, dove potrebbero annidarsi i germi;
- starnutire coprendosi la bocca con il gomito;
- seguire una dieta equilibrata ricca di sali minerali e vitamine, per sostenere le difese immunitarie;
- evitare i luoghi chiusi e affollati, soprattutto nei periodi invernali;
- areare le stanze di casa.
Come curare il raffreddore nel neonato?
Il raffreddore nei neonati è molto comune perché il loro sistema immunitario è ancora in fase di sviluppo e più esposto alle infezioni virali. I sintomi principali riguardano il naso chiuso, la difficoltà a respirare durante la poppata, gli starnuti frequenti e, in alcuni casi, anche febbre lieve. Meglio evitare l’uso di decongestionanti nasali o di farmaci da banco sui più piccoli senza indicazione pediatrica. La cura migliore è quella di fare lavaggi nasali con soluzione fisiologica, mantenendo un buon livello di idratazione e aria umidificata in casa. È importante rivolgersi subito al pediatra se compaiono difficoltà respiratorie, febbre alta o scarso appetito.
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Come trattare il raffreddore in gravidanza
Durante la gravidanza il sistema immunitario della donna è naturalmente più fragile, con maggiore possibilità di contrarre il raffreddore. I sintomi del raffreddore in gestazione sono simili a quelli comuni (naso chiuso, tosse, gola irritata), ma la somministrazione dei medicinali è più delicata perché non tutti i farmaci sono ben tollerati dalle future mamme.
L’ideale è alleviare i disturbi con rimedi naturali come suffumigi, tisane calde, irrigazioni nasali a base di soluzione salina, molto riposo e una corretta idratazione. È consigliabile consultare sempre il ginecologo o il medico prima di assumere qualsiasi medicinale.
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Fonti
Cleveland Clinic – Sintomi del raffreddore
https://www.nhs.uk/conditions/common-cold
Istituto Superiore di Sanità – Cause del raffreddore
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/r/raffreddore
Mayo Clinic – Rimedi al raffreddore
https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/common-cold/in-depth/cold-remedies/art-20046403
Domande e curiosità sul raffreddore
Come si fa a far passare il raffreddore in fretta?
Il raffreddore non ha una cura immediata, ma si possono adottare strategie per ridurne durata e sintomi. Per curare il raffreddore velocemente si può ricorrere a riposo, idratazione, lavaggi nasali con soluzione fisiologica, un’alimentazione ricca di frutta e verdura e, se necessario, l’uso di farmaci da banco come decongestionanti o antipiretici.
Qual è il miglior farmaco per il raffreddore senza febbre?
Non esiste un unico rimedio al raffreddore, così come non c’è un farmaco riconosciuto universalmente per essere migliore di un altro. Tutto dipende dalla situazione personale e dall’età: l’ideale è chiedere sempre un parere al professionista prima di assumere medicinali.
Come è possibile guarire dal raffreddore in un giorno, senza medicine?
Purtroppo non è possibile guarire da un raffreddore in 24 ore. Il virus ha un ciclo naturale di alcuni giorni. Tuttavia, si può alleviare il fastidio con rimedi naturali come suffumigi, vapori balsamici, docce calde per liberare il naso e tanto riposo. Questi accorgimenti non eliminano il virus, ma aiutano a sentirsi meglio più rapidamente.
Qual è la differenza tra raffreddore e influenza?
Il raffreddore è causato da diversi virus (come i rhinovirus) e presenta sintomi lievi: naso chiuso o che cola, starnuti, gola irritata. L’influenza, invece, è una malattia sistemica più debilitante provocata da un virus influenzale. Si manifesta con febbre alta, dolori muscolari, brividi, stanchezza marcata e malessere generale.
Come si può capire se è raffreddore o Covid?
Il raffreddore e il Covid-19 possono avere sintomi simili (via aeree chiuse, tosse, mal di gola), ma ci sono alcune differenze. Il Covid, per esempio, può includere febbre persistente, perdita di gusto e olfatto, affaticamento marcato e dolori diffusi. L’unico modo sicuro per distinguerli è effettuare un test antigenico o molecolare.
La vitamina C cura il raffreddore?
La vitamina C non ha proprietà tali da curare il raffreddore, ma può essere utile per irrobustire le difese e avere una migliore reazione immunitaria.
Quando un raffreddore diventa cronico?
Il raffreddore comune normalmente dura da 5 a 10 giorni. Se i sintomi persistono oltre le due settimane, oppure si ripresentano con frequenza durante l’anno, si parla più spesso di rinite cronica o di altre condizioni, come sinusite cronica o allergie respiratorie. In questi casi il raffreddore non è più solo virale, ma è legato a infiammazione continua delle vie nasali.
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