La bronchite è un’infiammazione alle vie respiratorie. Si tratta di una condizione clinica che colpisce la mucosa che riveste e protegge i bronchi, i canali che portano l’aria ai polmoni, e si può presentare anche senza febbre.
In questa guida sono elencati i sintomi della bronchite, le cause, le cure e i rimedi naturali per affrontare l’infiammazione.
Cos’è e come si manifesta la bronchite
La bronchite coinvolge le vie aeree che conducono ossigeno ai polmoni. A seconda della durata dell’infiammazione e delle cause si distinguono due tipi di bronchite: acuta o cronica.
Tipologia | Caratteristiche |
Bronchite acuta | – causata da un’infezione virale o batterica (da batteri come: Mycoplasma pneumoniae, Chlamydia pneumoniae e Bordetella pertussis) – può presentarsi insieme a un raffreddore o un’influenza stagionale – si risolve spontaneamente in poche settimane o un mese al massimo |
Bronchite cronica | – spesso collegata al contatto con sostanze irritanti (come il fumo) – associata a tosse e catarro per due o tre mesi – la condizione si ripresenta ciclicamente – è la condizione tipica della broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) |
I sintomi della bronchite
La bronchite ha sintomi differenti che variano a seconda delle cause e della durata dell’infiammazione ai bronchi. Bronchite acuta e cronica hanno in comune:
- tosse persistente;
- tosse secca;
- catarro;
- muco;
- respiro affannoso o sibilante;
- difficoltà respiratoria;
- affaticamento;
- dolori alla schiena per la tosse persistente;
- sensazione di oppressione toracica.
I sintomi della bronchite acuta, invece, si accompagnano anche a:
- febbre (anche se in certe forme acute è assente);
- malessere generale.
Bronchite: sintomi senza febbre
In assenza di febbre è bene prestare attenzione alla presenza di:
- tosse persistente;
- affaticamento;
- difficoltà respiratorie;
- dolore al petto o alla schiena.
Le cause della bronchite
Nella maggior parte dei casi la bronchite acuta è virale ed è causata da:
- raffreddore, anche in assenza di febbre;
- influenza, anche in assenza di febbre;
- Covid-19.
In casi rari, invece, ha origine batterica.
La bronchite cronica è provocata dall’esposizione prolungata ad agenti irritanti, come:
- fumo della sigaretta;
- smog e inquinamento;
- polvere;
- sostanze chimiche;
- sistemi immunitari indeboliti di bambini, anziani, persone con deficit immunitari e malattie croniche;
- allergie stagionali, acari della polvere, muffe.
Diagnosi per la bronchite
Per stabilire una cura appropriata alla bronchite è necessaria un’accurata diagnosi da parte dello specialista. La visita prevede:
- anamnesi dei disturbi;
- auscultazione del torace con stetoscopio per individuare la presenza di muco nei bronchi.
Se i sintomi persistono da tempo, il medico può richiedere ulteriori accertamenti diagnostici, tra cui:
- la radiografia del torace;
- esame colturale del muco per verificare la presenza batterica;
- spirometria, per stabilire la quantità d’aria introdotta nei polmoni ed eliminata durante la respirazione.
Questi esami possono fornire un quadro completo allo specialista, aiutandolo a determinare le cause de un trattamento specifico alla bronchite.
Come si cura la bronchite
La cura adeguata per l’infiammazione dei bronchi varia a seconda dell’origine, della sintomatologia della persona e dalla tipologia della bronchite.
Cura per la bronchite acuta virale
Le bronchiti virali sono le più diffuse e tendono a risolversi autonomamente nel giro di una settimana o 10 giorni dalla comparsa dei primi sintomi.
Per alleviare i dolori e facilitare l’espulsione del catarro, il medico può prescrivere:
- antipiretici, in presenza di febbre;
- analgesici, come il paracetamolo, per attenuare i dolori muscolari legati alla tosse persistente.
- mucolitici, per fluidificare il muco e accelerarne l’eliminazione, attenuando la tosse grassa;
- aerosol con una soluzione salina per facilitare l’espulsione del catarro.
E in caso di bronchite batterica? Il medico prescrive antibiotici in presenza di infezioni, febbre alta o patologie croniche che potrebbero indebolire l’organismo, oltre a sciroppi sedativi per calmare la tosse secca.
Cura per la bronchite cronica
Per trattare la bronchite cronica, evitando un peggioramento dei sintomi, lo specialista può prevedere l’uso di:
- broncodilatatori, per aprire le vie respiratorie;
- corticosteroidi, per ridurre l’infiammazione nei casi più gravi.
Il medico può richiedere un trattamento di riabilitazione polmonare, con un piano di cure personalizzate (alimentari ed esercizi fisici) per migliorare la capacità respiratoria e la gestione dei sintomi nel quotidiano.
Rimedi naturali per gestire la bronchite: un sollievo contro muco e tosse
Per favorire la guarigione dalla bronchite si consiglia di:
- riposarsi, concentrando le energie dell’organismo sulla risoluzione dell’infezione;
- idratarsi, bevendo 2 litri di acqua al giorno;
- usare umidificatori d’aria con olii essenziali balsamici e lenitivi;
- evitare il fumo, anche quello passivo;
- assumere sciroppi, caramelle, fluidi balsamici a base di erbe ed estratti vegetali come timo, capelvenere, drosera, eucalipto, mentolo, propoli e canfora.
Anche se si tratta di sciroppo e integratori naturali è sempre bene assumere ogni prodotto sotto controllo medico, rispettando le dosi consigliate.
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I rimedi della nonna contro le infiammazioni bronchiali
I rimedi tradizionali per donare sollievo alla sintomatologia della bronchite, sia acuta che cronica, comprendono:
- tisane e decotti a base di ingredienti lenitivi e antinfiammatori, come eucalipto, timo, liquirizia e zenzero;
- l’introduzione di cibi ricchi di vitamina D, con proprietà antimicrobiche, come miele, zenzero, aglio e funghi;
- suffumigi, inalando il vapore caldo arricchito con olii essenziali, come tea tree e melaleuca, da usare come mucolitico.
Possono essere d’aiuto anche le inalazioni di acqua termale e le passeggiate sulla spiaggia, in riva al mare. L’aria marina, ricca di minerali e iodio, riesce a sostenere il benessere delle vie respiratorie e fluidificare il muco.
Farmaci da banco e integratori per alleviare il dolore dei bronchi infiammati
Per sciogliere il catarro, attenuare la tosse e i dolori ai bronchi si possono usare farmaci per la tosse e per l’influenza e il raffreddore in caso di bronchite virale. Tra i più apprezzati:
- Bronchenolo Tosse Doppia Azione, ideale per la tosse bronchiale;
- Bisolvon Linctus, ottimo alleato contro l’eccesso di muco;
- Froben tosse grassa, per il trattamento del muco nelle affezioni respiratorie acute e croniche.
Anche se si tratta di prodotti da banco, vendibili senza ricetta medica, è sempre meglio consultare lo specialista per una diagnosi adeguata e un trattamento mirato alle necessità.
La bronchite è contagiosa?
L’infiammazione bronchiale non è contagiosa in sé. Se la bronchite è virale, però, l’infezione che ne è stata la causa – come il virus dell’influenza o del raffreddore – può essere trasmissibile attraverso le goccioline di saliva o il muco. Per prevenire la viralità è bene:
- evitare contatti con le persone malate;
- rimanere a casa da lavoro e non frequentare luoghi pubblici fino a quando le condizione di salute non migliorano;
- coprire sempre naso e bocca quando si tossisce e si starnutisce;
- indossare una mascherina in presenza di altre persone;
- lavare spesso le mani.
La forma cronica, invece, non è contagiosa.
Fonti
Cleveland Clinic – Cos’è la bronchite e cause
https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/3993-bronchitis
Mayo Clinic – Bronchite, sintomi e cure
https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/bronchitis/symptoms-causes/syc-20355566
NHS – Trattamento della bronchite
https://www.nhs.uk/conditions/bronchitis
Istituto Superiore di Sanità – Tipi di bronchite, acuta o cronica
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/b/bronchite
Le domande più comuni sulla bronchite
Come si capisce se si ha la bronchite?
La bronchite si riconosce principalmente dalla tosse persistente. Spesso si accompagna ad altri sintomi come: respiro affannoso, senso di oppressione al petto, catarro, stanchezza e talvolta febbre lieve. La diagnosi certa però può essere fatta solo dal medico che, se necessario, prescrive esami specifici.
Quanti giorni dura una bronchite?
La bronchite acuta, nella maggior parte dei casi, dura da 7 a 14 giorni, anche se la tosse può persistere più a lungo, fino a 3 settimane. La bronchite cronica dura diversi mesi e può ritornare nel tempo.
Qual è la differenza tra bronchite virale e bronchite batterica?
La bronchite virale è causata da virus respiratori (come influenza o raffreddore) e non richiede antibiotici. La bronchite batterica invece è provocata da batteri e può necessitare di terapia antibiotica prescritta dal medico.
Che tipo di tosse si ha con la bronchite?
Nella fase iniziale della bronchite la tosse è secca e stizzosa, ma nei giorni successivi può diventare grassa, con espulsione di muco o catarro.
Quando serve prendere antibiotici per la bronchite?
Gli antibiotici servono solo se la bronchite è di origine batterica. È il medico, dopo la diagnosi, a stabilire la cura adeguata.
Quanto dura la tosse dopo una bronchite?
La tosse bronchiale può durare anche 2-3 settimane dopo la guarigione, perché i bronchi restano irritati e infiammati.
Cosa non bisogna fare quando si ha la bronchite?
Quando si soffre di bronchite è importante evitare comportamenti che peggiorano l’infiammazione dei bronchi o rallentano la guarigione come: fumare, bere alcool, fare attività fisica, uscire.
Cosa fare se la bronchite non passa?
Se i sintomi della bronchite persistono oltre 3 settimane o peggiorano, è necessario consultare il medico per escludere complicazioni o altre patologie respiratorie.
Quali sono i sintomi iniziali della bronchite?
I sintomi iniziali della bronchite spesso assomigliano a quelli di un comune raffreddore, come naso che cola, mal di gola e affaticamento. Successivamente, può comparire la tosse, inizialmente secca e poi con produzione di muco, che può essere bianco, giallastro o verdastro. Altri sintomi comuni includono febbre lieve, respiro sibilante e, in alcuni casi, difficoltà respiratorie (dispnea).