La stitichezza, o stipsi, è un disturbo intestinale molto comune caratterizzato dalla difficoltà e dalle irregolarità nell’evacuazione. Può manifestarsi in modo occasionale oppure cronico e colpire persone di tutte le età. Spesso la causa della costipazione è legata a uno stile di vita sedentario, a un’alimentazione povera di fibre oppure a una scarsa idratazione, ma anche stress, viaggi o cambiamenti ormonali possono influire sulla condizione.
In questa guida sono elencate le cause, le tipologie e i rimedi più efficaci per combattere la stitichezza in modo naturale e duraturo.
Stitichezza acuta o cronica: quali differenze?
La stipsi può essere acuta (o occasionale) se l’episodio è transitorio, provocato da una particolare situazione che ha modificato le abitudini quotidiane. Ne sono un esempio un viaggio, un intervento chirurgico, l’uso di nuovi farmaci o una scarsa idratazione. La stitichezza cronica, invece, è tale se persiste a più riprese in oltre tre mesi. Si tratta di una condizione spesso legata a cattive abitudini alimentari o a patologie intestinali che vanno indagate con attenzione dal medico.
Quali sono le cause della stitichezza
Le cause della stitichezza possono essere molteplici e dipendono dalla routine quotidiana, dall’alimentazione e dalla salute intestinale. Le più frequenti includono:
- dieta povera di fibre;
- scarso apporto di liquidi;
- sedentarietà;
- stress e cambiamenti nella routine;
- ansia;
- repressione dello stimolo evacuativo;
- uso prolungato di farmaci, come antinfiammatori, antidepressivi, integratori di ferro e diuretici;
- disbiosi intestinale;
- alterazione della flora batterica;
- patologie intestinali (tra cui il tumore del colon-retto);
- patologie neurologiche (come il morbo di Parkinson);
- patologie ormonali o legate al metabolismo (come il diabete o l’ipotiroidismo).
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I sintomi più comuni della stitichezza
I segnali che evidenziano una condizione di stitichezza sono:
- evacuazioni meno di 3 volte a settimana;
- feci dure a palline;
- feci frammentate;
- sforzo durante la defecazione;
- senso di svuotamento incompleto;
- dolore addominale o gonfiore;
- flatulenza e crampi intestinali.
Si parla di stipsi quando si presentano almeno due dei sintomi elencati, con una frequenza di evacuazione che non supera i tre episodi alla settimana. In caso di segnali persistenti, o in presenza di sangue nelle feci, è importante rivolgersi al medico curante.
Come vincere la stitichezza con rimedi veloci e efficaci
Per sbloccare un intestino pieno di feci è possibile ricorrere a rimedi veloci per favorire il transito in breve tempo. Tra le soluzioni più efficaci troviamo:
- lassativi osmotici, come lattulosio, polietilenglicole, sorbitolo e sali di magnesio, che aumentano la quantità d’acqua nelle feci facilitando l’evacuazione;
- lassativi di massa, che contengono psillio, crusca o gomma di guar e aumentano il volume delle feci facilitando l’evacuazione;
- lassativi di contatto, come la senna o il bisacodile, che stimolano la motilità intestinale, ma vanno usati solo per brevi periodi;
- lassativi emollienti o lubrificanti, come supposte e microclismi a base di glicerina o l’olio di vaselina, indicati per un sollievo immediato.
Tutti questi prodotti riescono a liberare l’intestino in tempi rapidi. Solitamente si possono acquistare in farmacia senza ricetta medica ma vanno usati con cautela perché l’impiego prolungato può indebolire il riflesso intestinale. In caso di stipsi prolungata, o che si ripresenta spesso, è importante indagare le cause primarie con il professionista così da prevenire la stipsi, modificando per esempio il proprio stile di vita e le abitudini alimentari.
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I rimedi veloci contro la stipsi funzionano davvero?
I rimedi immediati contro la stitichezza sono efficaci se la problematica è occasionale e vanno impiegati solo temporaneamente. Lassativi o clisteri offrono sollievo rapido, ma non risolvono la questione alla radice. Per un intestino sano è necessario agire sull’alimentazione, sull’idratazione e sullo stile di vita, individuando le cause del blocco intestinale. I rimedi naturali, associati a una dieta equilibrata, garantiscono risultati più duraturi e minori effetti collaterali.
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Rimedi naturali contro la stitichezza, quali soluzioni funzionano davvero
Per trattare eventuali problemi di stitichezza occasionale, donando sollievo immediato a una situazione di gonfiore addominale si può ricorrere ad alcune erbe ed estratti vegetali. Tra i rimedi con azione lassativa stimolante troviamo:
- frangula;
- senna;
- rabarbaro;
- cascara;
- malva;
- altea.
Sono ingredienti spesso contenuti in integratori naturali per uso orale – come pastiglie o sciroppi – che facilitano l’evacuazione.
Rimedi della nonna contro la stitichezza
Alcuni rimedi tradizionali si rivelano efficaci per l’evacuazione. Per esempio, può essere utile aumentare l’apporto di acqua e fibre nella dieta, mangiando più frutta, verdura e bevendo almeno 1,5 litri di acqua al dì. Ben noto è anche il consiglio di assumere delle prugne secche, ricche di fibre e sorbitolo con effetto lassativo naturale, o dei semi di lino o di chia ammollati in acqua o nello yogurt. Tisane a base di malva, anice, finocchio e senna possono lenire e stimolare un intestino pigro, così come un bicchiere di acqua tiepida con limone bevuto al mattino. Questi rimedi aiutano in caso di stitichezza lieve, ma non sostituiscono la consulenza medica.
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Integratori e rimedi naturali efficaci per combattere la stitichezza
Gli integratori naturali sono una valida scelta per regolarizzare l’intestino senza ricorrere a farmaci stimolanti. Tra i prodotti più utilizzati e apprezzati in farmacia:
- Buonerbe forte, con senna, prugna, frangula, china e cicoria;
- Macrogol 4000 Onligol, a base di Macrogol, un polimero idrosolubile che attira acqua nel lume intestinale;
- Psyllogel Fibra, con fibra di psillio naturale;
- Sollievo Fisiolax, con senna, cicoria, finocchio, tarassaco, carvi e cumino;
- TransitaForte, con senna, frangula, cascara e finocchio;
- Magnesio Supremo Regolarità Intestinale, con magnesio e fibre vegetali;
- Esi Le Dieci Erbe, con senna, cascara, frangula, malva, finocchio;
- Benefibra, a base di fibra solubile.
Anche se si tratta di integratori da banco, vendibili senza ricetta medica, è sempre meglio consultare il professionista per una diagnosi accurata e un trattamento adeguato alle proprie necessità.
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L’omeopatia come rimedio naturale e cura della stitichezza
I rimedi omeopatici possono supportare il corretto transito intestinale, nei casi in cui la stipsi sia occasionale. Tra i palliativi più popolari:
- Nux vomica, per chi ha intestino pigro da stress o alimentazione disordinata;
- Bryonia alba, utile in caso di feci dure e disidratazione;
- Lycopodium clavatum, per trattare il gonfiore addominale e la digestione lenta;
- Alumina, indicata per la stitichezza cronica.
Si tratta di soluzioni che vanno sempre valutate con il medico omeopata, a seguito di una chiara indagine sulle cause della stipsi. Lo specialista indicherà il dosaggio corretto e le tempistiche della cura.
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Come risolvere la stipsi con la cura alimentare
L’alimentazione gioca un ruolo centrale nel combattere la stitichezza occasionale quotidianamente. L’ideale è seguire una dieta equilibrata, ricca di fibre come frutta, verdura, legumi, cereali integrali, crusca, semi di lino, semi di chia e frutta secca. Gli alimenti da privilegiare sono: minestroni, prugne secche, miele, kiwi, avocado, fichi e cachi, considerati dei veri e propri lassativi naturali.
Molto importante è anche l’idratazione. Il consiglio è quello di bere almeno 1,5 o 2 litri di acqua al giorno, evitando alcolici e bevande zuccherate. Da valutare anche l’uso dei probiotici, includendo nello schema alimentare lo yogurt per favorire l’equilibrio della flora intestinale.
| Alimenti consigliati | Benefici principali | Come consumarli | |
| Frutta fresca | Kiwi, prugne, pere, fichi, mele cotte, albicocche, agrumi | Ricca di fibre e sorbitolo, stimola il transito intestinale | Meglio a colazione o a fine pasto |
| Verdure | Spinaci, zucchine, carote, bietole, finocchi, broccoli, zucca | Apportano acqua e fibre solubili | Da preferire cotte al vapore o al forno |
| Legumi | Lenticchie, ceci, fagioli, piselli | Ottima fonte di fibre e proteine vegetali | Da consumare 2-3 volte a settimana |
| Cereali integrali | Avena, farro, orzo, riso integrale, pane e pasta integrale | Regolarizzano il transito grazie alle fibre insolubili | Ottimi a pranzo o colazione |
| Semi e frutta secca | Semi di lino, chia, psillio, mandorle, noci | Lubrificano e ammorbidiscono le feci | Aggiunti a yogurt, frullati o insalate |
| Yogurt e probiotici | Yogurt bianco, kefir, latte fermentato | Favoriscono l’equilibrio della flora intestinale | 1 porzione al giorno |
| Oli vegetali | Olio extravergine d’oliva, olio di lino | Con effetto lubrificante e stimolante | 1 cucchiaio a crudo al giorno |
| Bevande | Acqua, tisane al finocchio o malva, acqua tiepida e limone | Reidratano l’intestino e ammorbidiscono le feci | Bere 1,5–2 litri al giorno |
| Zuppe e minestre | Passati di verdure, minestroni, vellutate | Apportano fibre e liquidi | Ottime come pasto serale leggero |
Si può prevenire la stipsi? Ecco cosa fare
Per prevenire la stitichezza ci sono alcune buone pratiche quotidiane da seguire. Per stimolare la motilità intestinale, gli esperti di 1000Farmacie suggeriscono di:
- seguire una dieta ricca di fibre;
- bere molta acqua nell’arco di tutta la giornata;
- fare attività fisica ogni giorno, anche solo 30 minuti di camminata;
- non ignorare mai lo stimolo intestinale;
- mantenere gli orari dei pasti regolari;
- ridurre lo stress e mangiare lentamente durante i pasti;
- conservare un ritmo intestinale costante, cercando di defecare nello stesso orario ogni giorno;
- assumere una posizione più accovacciata sulla tazza del water;
- massaggiare delicatamente la parte inferiore dell’addome;
- assumere fermenti lattici e probiotici per riequilibrare la flora intestinale, come Enterolactis Plus.
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Quali sono i pericoli di una costipazione intestinale prolungata?
La stipsi che non passa può essere un segnale di patologie da indagare con il medico. Se trascurata, la stitichezza può causare alcune problematiche di salute come emorroidi e ragadi anali dovute allo sforzo, oltre a dolori addominali cronici legati all’accumulo delle feci. In certi casi, le deiezioni possono portare ad alterazioni della flora batterica oppure a un’ostruzione intestinale. Nei casi più gravi si evidenziano anche diverticolosi o fecaloma.
Quali problemi dà la stipsi in gravidanza?
L’aumento del progesterone e la pressione dell’utero sull’intestino possono rallentare il transito fecale durante la gestazione. Il consiglio è quello di rivolgersi al ginecologo per stabilire le effettive cause della stipsi, oltre ad arricchire la dieta con fibre e liquidi e praticare attività fisica leggera regolarmente. Lo specialista può consigliare anche l’impiego di integratori naturali a base di psillio o lattulosio, evitando lassativi stimolanti.
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Stitichezza nel neonato e nei bambini, come risolverla
Nei neonati la stipsi può dipendere dalla disidratazione, dall’uso del latte artificiale oppure dall’introduzione di latte vaccino e nuovi alimenti durante lo svezzamento. Nei bambini dai 2 anni in su, invece, la stitichezza è spesso collegata a una dieta povera di fibre e liquidi oppure da fattori psicologici, come la paura di provare dolore durante la defecazione o il rifiuto del vasino. In questi casi, è importante favorire l’idratazione e praticare un massaggio addominale delicato per stimolare la peristalsi.
Dopo lo svezzamento può essere d’aiuto introdurre nella dieta dei piccoli cibi ricchi di fibre, far bere succhi di frutta e cercare di creare una routine per andare in bagno, meglio se dopo i pasti. Se il problema persiste è necessario consultare il pediatra per valutare soluzioni alternative. Alcuni rimedi omeopatici, come Kindistip e l’uso di latte artificiale con una formulazione specifica per trattare la stipsi, come Novalac Anti Stipsi, possono essere d’aiuto. L’uso delle supposte, anche in formulazioni per bambini, va consigliato solo dal medico.
Come comportarsi in caso di stipsi in menopausa
La riduzione degli estrogeni legati all’età, il cambiamento dello stile di vita, una scarsa idratazione, un’alterazione del microbiota intestinale e una maggiore sedentarietà sono tutte cause che possono rallentare la motilità intestinale in menopausa. Per combatterla è importante mangiare più fibre, bere più acqua, praticare yoga, camminare regolarmente e assumere probiotici e integratori naturali con psillio, inulina o magnesio, su consiglio medico.
Stitichezza nell’anziano, rimedi naturali efficaci e immediati per combattere la costipazione
Negli anziani la stipsi è frequente a causa della ridotta attività fisica e per l’assunzione di farmaci che possono condizionare la motilità dell’intestino. Il consiglio è quello di usare probiotici e fibre, come psillio o crusca, che aggiungono volume e morbidezza alle feci, stimolando il transito intestinale.
Fonti
Mayo Clinic – Stipsi: sintomi e cause
https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/constipation/symptoms-causes/syc-20354253
Cleveland Clinic – Conseguenze della stipsi
https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/4059-constipation
Istituto Superiore di Sanità – Prevenzione della stitichezza e consigli utili
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/s/stitichezza-o-stipsi
Domande comuni e curiosità sulla stipsi
Come sbloccare la stitichezza subito?
Non esistono metodi per sbloccare la stitichezza immediatamente, ma supposte e clisteri facilitano l’evacuazione in tempi rapidi.
Quando la stitichezza è preoccupante?
Se la stipsi prosegue più di 10 giorni, si nota sangue nelle feci, perdita di peso e dolore durante l’evacuazione è importante rivolgersi al medico per verificare la presenza di patologie annesse.
È normale soffrire di stitichezza dopo la diarrea?
Può accadere di lamentare un periodo di stitichezza temporanea dopo la diarrea. Di solito questo accade per un’alterazione della flora intestinale e si può ripristinare con l’uso di fermenti lattici.
Quali cibi evitare per la stitichezza?
In presenza di stipsi è meglio non portare sulla tavola formaggi stagionati, carni rosse, riso bianco, dolci industriali e alimenti fritti.
Quali sono le cause della stitichezza improvvisa?
Situazioni di stress acuto, disidratazione, l’uso di alcuni farmaci, cambi repentini di dieta o un’alterazione nelle abitudini può provocare la stipsi occasionale.
Stitichezza e mal di schiena si accompagnano?
Può succedere che la tensione addominale si rifletta sulla zona lombare, soprattutto nei casi di costipazione cronica.