La fragilità capillare è una condizione legata alla perdita di elasticità dei sottili vasi sanguigni che collegano vene e arterie per scambiare ossigeno e nutrire i tessuti. La debolezza può portare alla rottura capillare, causando delle micro emorragie come ematomi e macchie visibili sotto la pelle.
In questa guida sono elencati i sintomi, le cause e i rimedi per trattare i capillari fragili in modo efficace.
Sintomi della fragilità capillare
La sintomatologia dei capillari fragili comprende:
- ematomi;
 - lividi;
 - arrossamento cutaneo;
 - petecchie;
 - porpora;
 - vene reticolari superficiali;
 - gambe gonfie e pesanti.
 
La fragilità dei capillari è più evidente su viso, gambe e mani.
Le cause dei capillari fragili
Alle origini della fragilità capillare ci sono:
- fattori genetici ereditari;
 - deficit nutrizionali;
 - carenza di vitamina C o avitaminosi P;
 - alterazioni ormonali temporanee (gravidanza, fase premestruale);
 - età;
 - sovrappeso;
 - obesità;
 - sedentarietà;
 - stress;
 - esposizione eccessiva al sole;
 - insufficienza venosa;
 - uso di farmaci (cortisone, pillola anticoncezionale);
 - patologiche (ipersurrenalismo, malattie di Cushing, sindrome di Ehlers-Danlos, sindrome di Marfan).
 
Capillari fragili: cure e rimedi efficaci
Alle prime avvisaglie di capillari fragili, o con la tendenza a rompersi, è fondamentale consultare il medico per stabilire cause e cure mirate per la patologia. Il professionista può prescrivere una cura con farmaci per circolazione e microcircolazione a base di:
- flavonoidi (come diosmina, esperidina e oxerutina) ad azione antiossidante e protettiva;
 - creme o gel a uso topico, a base di escina, eparansolfato sale sodico, diosmina e glicosaminoglicani.
 
Le cure per le teleangectasie, con dilatazioni dei capillari e venule visibili sulla pelle, includono trattamenti professionali come:
- laser, con azione diretta sui capillari tramite forti impulsi di luce concentrata;
 - scleroterapia, per chiudere i piccoli vasi con una soluzione sclerosante iniettata nei vasi.
 
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Rimedi naturali contro la fragilità capillare
Alcuni rimedi naturali vantano proprietà vasoprotettive e vasotoniche, come:
- centella asiatica;
 - vitamina C ed E;
 - tarassaco;
 - rusco;
 - vite rossa;
 - bromelina;
 - meliloto;
 - troxerutina;
 - frutti rossi (come il mirtillo);
 - ippocastano;
 - ginkgo biloba;
 - cardo mariano.
 
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I rimedi della nonna contro la debolezza capillare
Come rinforzare le pareti dei capillari in modo naturale? Alcuni metodi tradizionali possono essere utili per trattare capillari fragili. Per esempio, possono donare sollievo:
- i decotti di vite rossa, per aumentare la resistenza delle pareti capillari;
 - le gambe mantenute in posizione elevata quando si è sdraiati, per favorire il flusso sanguigno;
 - un’idratazione costante, bevendo circa 1,5 o 2 litri di acqua al giorno.
 
I rimedi della nonna possono essere d’aiuto in presenza di arrossamento lieve e come sostegno per la prevenenzione della fragilità capillare, ma non sostituiscono le terapie mediche.
Farmaci, integratori e creme per capillari fragili
Tra i farmaci, gli integratori e le creme per la fragilità capillare più apprezzati ci sono:
Il miglior integratore per capillari fragili è quello che riesce ad attenuare maggiormente i sintomi legati alla patologia. Non esiste un prodotto migliore rispetto ad altri: l’integratore più adatto cambia a seconda delle esigenze di ogni persona. Si ricorda inoltre che la posologia di farmaci, integratori e creme, anche senza ricetta medica, vanno sempre seguite dal medico.
Capillari fragili, cosa fare per gestirli e prevenirli
Per gestire e prevenire la fragilità capillare può essere utile:
- modificare l’alimentazione, a favore di una dieta equilibrata ricca di Omega 3, vitamina C (anche sotto forma di integratori su consiglio medico) e cibi antiossidanti;
 - praticare esercizio fisico regolare, per almeno 30 minuti al giorno, sia nuoto che camminata;
 - eliminare gli alcolici e il fumo;
 - valutare l’uso di calze a compressione graduata, soprattutto se si passano molte ore in piedi;
 - controllare il peso corporeo, mantenendo il peso forma.
 
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Cosa fare quando i capillari alle gambe si rompono
Fragilità capillare alle gambe? Considera che quando i capillari delle gambe si dilatano si presentano come una sorta di reticolo di linee blu e rosse sulla pelle. Se si rompe qualche capillare è importante rimanere tranquilli, contattando il medico per una diagnosi tempestiva e un trattamento mirato.
La problematica tende a scomparire in poche settimane, ma va curata in presenza di infezione o trauma. La rottura può manifestarsi anche a causa di problematiche alla funzionalità vascolare, da verificare attentamente con il medico perché potrebbe essere sintomo di ipertensione arteriosa, insufficienza venosa e ulcere.
Come gestire i capillari che si rompono lasciando i lividi
Se i capillari si trascurano si può andare incontro alla rottura dei capillari. La rottura può avvenire senza un apparente motivo, anche a seguito di piccoli urti, lasciando un livido più o meno esteso sulla pelle, che tende a riassorbirsi in circa due settimane. Tamponare sul livido del ghiaccio, avvolgendolo in un telo e senza praticare pressione sulla pelle, può favorire il riassorbimento. Consigliata anche l’applicazione di creme ad uso topico con azione lenitiva e rinfrescante, come Ematonil Plus.
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Cosa fare con i capillari fragili su mani e viso
La rottura dei capillari può avvenire anche su mani e viso (in quest’ultimo caso prende il nome di microteleangectasie o couperose). In presenza di ematomi sulle mani è importante contattare il dermatologo per valutare le cause e stabilire una cura efficace. Sul volto, invece, la rottura dei capillari può generare macchie e rossore. Queste condizioni vanno trattate con la laserterapia o la luce pulsata (IPL).
Come comportarsi con la fragilità capillare negli anziani
I capillari fragili nelle persone anziane sono un disturbo comune legato all’avanzare dell’età. La cute si assottiglia, perde la propria elasticità, la produzione di collagene diminuisce e le valvole venose si indeboliscono, così come i capillari. L’assunzione di alcuni farmaci, una dieta carente, le variazioni ormonali e la sedentarietà acutizzano il problema, aumentando le possibilità che si presenti. L’ideale è prevenire con una dieta ricca di vitamina C, attività fisica leggera e maggiore idratazione. Da valutare con il medico le terapie migliori – con integratori di Omega 3, vitamine e farmaci – per scongiurare la rottura dei capillari.
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Alimenti utili e nutrienti che rinforzano i capillari
Alcuni cibi contengono nutrienti importanti per i capillari. Ecco alcuni esempi.
| Nutriente | Alimenti | Benefici per i capillari | 
| Vitamina C | Agrumi, kiwi, fragole, peperoni | Aumenta produzione di collagene, rinforza le pareti vascolari | 
| Vitamina E | Frutta secca, olio extravergine d’oliva, avocado | Azione antiossidante, protegge i vasi sanguigni | 
| Bioflavonoidi | Mirtilli, uva rossa, ciliegie | Migliorano l’elasticità capillare | 
| Omega 3 | Pesce azzurro, semi di lino, noci | Effetto antinfiammatorio e protettivo | 
| Zinco e rame | Legumi, cereali integrali, semi | Supportano i tessuti connettivi | 
Fonti
Science Direct – Cause e sintomi della fragilità capillare
Christopher Hobbs – Rimedi naturali alla fragilità capillare
https://christopherhobbs.com/herbal-therapeutics-database/ailment/capillary-fragility
Istituto Superiore di Sanità – Quali vitamine per la fragilità capillare
https://www.epicentro.iss.it/vitamine
Domande frequenti e curiosità sulla fragilità capillare
Quale vitamina serve per rinforzare i capillari fragili?
Le vitamine più importanti sono: la C per la produzione di collagene e rafforzare le pareti vascolari, la K per la coagulazione e per ridurre la comparsa di lividi e la E, con azione antiossidante.
Che esami fare per la fragilità capillare?
Il medico può prescrivere un ecocolordoppler venoso per escludere insufficienza venosa e le analisi del sangue per valutare carenze vitaminiche o problemi di coagulazione.
I capillari rotti si possono riassorbire?
In alcuni casi i capillari rotti si riassorbono, soprattutto se piccoli e superficiali. Tuttavia spesso rimangono visibili. Trattamenti estetici come laser vascolare o scleroterapia possono eliminarli in modo efficace.
Quanto durano i capillari rotti?
I capillari rotti possono restare visibili a lungo, anche anni, se non trattati. Se sono legati a un trauma possono attenuarsi nel tempo, ma in caso di fragilità capillare cronica tendono a persistere.
Qual è la differenza tra fragilità capillare e insufficienza venosa?
La fragilità capillare riguarda i piccoli vasi superficiali che si rompono facilmente; l’insufficienza venosa interessa le vene più grandi e profonde, compromettendo il ritorno del sangue al cuore. Spesso le due condizioni coesistono.
Quando la fragilità capillare deve preoccupare?
Se i capillari si rompono frequentemente, se compaiono lividi senza motivo o se sono accompagnati da gonfiore, dolore o cambiamenti di colore della pelle, è importante rivolgersi al medico per escludere eventuali patologie sistemiche.