- I vantaggi della coppetta mestruale al mare e in piscina
- Gli svantaggi delle coppette mestruali al mare o in piscina
- Come si usa la coppetta mestruale al mare e in piscina
La coppetta mestruale è un dispositivo igienico-riutilizzabile, a forma di piccolo calice o campana, generalmente realizzato in silicone medico, gomma termoplastica o elastomero. Viene inserita all’interno della vagina durante il flusso mestruale per raccogliere il sangue, anziché assorbirlo come fanno gli assorbenti interni o esterni. Una volta riempita, la coppetta può essere svuotata, lavata e riutilizzata.
In un precedente articolo abbiamo visto quali assorbenti usare al mare con il ciclo. In questo articolo, scopriremo l’utilizzo della coppetta mestruale, un’alternativa che viene sempre più usata da chi preferisce andare al mare o in piscina senza assorbenti.
I vantaggi della coppetta mestruale al mare e in piscina
La coppetta mestruale può essere usata al mare e in piscina ed ha diversi vantaggi, tra i quali:
- Nessuna sensazione di umidità esterna: a differenza degli assorbenti esterni, che si impregnano d’acqua e restano pieni e pesanti, la coppetta raccoglie il flusso internamente e non assorbe l’acqua del mare o della piscina.
- Libertà di movimento in acqua: la coppetta si trova completamente all’interno del corpo, in modo simile a un assorbente interno; resta perfettamente in sede fino a 8–12 ore, permettendoti di fare il bagno, nuotare o fare snorkeling senza preoccupazioni di fuoriuscite o assorbenza compromessa dall’acqua.
- Protezione prolungata: puoi indossarla fino a mezza giornata, utile quando in spiaggia non hai subito a disposizione uno spogliatoio o un bagno pulito per il cambio frequente di tamponi o assorbenti.
- Riduzione dei rifiuti in spiaggia: la coppetta è una scelta eco-sostenibile che riduce drasticamente sacchetti, involucri di plastica o carta, contribuendo a mantenere pulito l’ambiente marino e costiero.
- Maggiore discrezione: nessuna “ombrellina” o spessore visibile sotto il costume; la coppetta si adatta alle forme del corpo, senza rigonfiamenti o segni esterni.
- Risparmio economico a lungo termine: bastano una o due coppette per molti anni: non dovrai più acquistare tamponi o assorbenti per ogni vacanza, risparmiando sul budget mare.
- Comfort anche con attività intense: se pratichi sport acquatici (es. surf, kayak) o giochi sulla battigia, non sentirai irritazioni né fastidi da sfregamento, come può succedere con prodotti usa-e-getta.
- Facilità di pulizia: basta sciacquarla rapidamente sotto acqua dolce dopo l’uso e, a fine giornata, lavarla velocemente con sapone neutro.
Gli svantaggi delle coppette mestruali al mare o in piscina
L’utilizzo delle coppette mestruali al mare o in piscina ha anche alcuni svantaggi, tra i quali:
- Difficoltà di risciacquo in condizioni igieniche: sui lidi o nei bagni condivisi può non esserci un lavabo pulito o acqua dolce a disposizione per sciacquare la coppetta in modo adeguato, rendendo il cambio più complesso.
- Presenza di sabbia o cloro: in spiaggia la sabbia può annidarsi sul gambo o sul bordo della coppetta, aumentando il rischio di irritazioni; in piscina il cloro residuo può alterare temporaneamente il pH vaginale, rendendo sgradevole il risciacquo.
- Rischio di fuoriuscite dovute a variazioni di pressione: tuffi o immersioni profonde possono spostare leggermente la coppetta, causando piccole perdite se non è perfettamente sigillata.
Se questi svantaggi non sono un grosso problema per te, la coppetta mestruale è un’ottima scelta per vivere il mare o la piscina in totale libertà, risparmiando risorse e garantendo comfort e protezione anche in acqua.
Come si usa la coppetta mestruale al mare e in piscina
Per usare correttamente la coppetta mestruale al mare o in piscina, è importante iniziare con una buona preparazione prima ancora di indossare il costume. Svuota la coppetta e risciacquala con acqua dolce, possibilmente da rubinetto o da una bottiglietta portata da casa. Asciuga i bordi con un fazzoletto pulito per favorire l’aderenza. Piega la coppetta secondo la tecnica che conosci meglio, come la piega a C o a U, e inseriscila con calma. Una volta inserita, ruotala leggermente per assicurarti che si apra correttamente e aderisca alle pareti vaginali, creando il sottovuoto che impedisce le perdite.
Mentre sei in acqua, la coppetta resterà al suo posto senza darti fastidio. Tuttavia, se prevedi tuffi o immersioni più profonde, è utile svuotarla prima di entrare, specialmente se il flusso è abbondante. La pressione dell’acqua potrebbe, in rari casi, interferire leggermente con il sigillo.
Quando arriva il momento di svuotarla, cerca un bagno con lavabo o doccia. Se non c’è, organizza in anticipo una piccola bottiglia d’acqua per i risciacqui. Prima di toccarla, lava le mani oppure usa gel igienizzante. Per rimuoverla, rilassati, afferra la base con due dita, premi leggermente per rompere il vuoto ed estraila delicatamente. Svuota il contenuto e poi risciacqua la coppetta. Se hai solo acqua salata o clorata, usa quella per un risciacquo sommario e rimanda il lavaggio approfondito a quando avrai accesso a un lavabo pulito.
Una volta pulita, asciuga leggermente la coppetta con un fazzoletto e reinseriscila. Se hai bisogno di fare una pausa, puoi conservarla in una custodia traspirante, preferibilmente di cotone, tenuta lontana da sabbia e umidità. Ricorda di lasciarla asciugare bene all’aria prima di riporla definitivamente alla fine della giornata.
