- Cos’è la vitamina D e a cosa serve?
- Perché integrare la vitamina D in autunno/inverno
- Come aumentare i livelli di vitamina D
- Integratori alimentari: vitamina D2 o D3?
- Chi dovrebbe integrare la vitamina D?
- L’efficacia della vitamina D sul sistema immunitario
- È sempre sicura la supplementazione?
- Come scegliere l’integrazione migliore. I consigli di 1000Farmacie
- I 5 suggerimenti per ottimizzare la vitamina D (anche nei mesi freddi)
- FAQ: domande frequenti sulla vitamina D
Cos’è la vitamina D e a cosa serve?
La vitamina D (più correttamente colecalciferolo) più che una vitamina è un pro-ormone. Il suo precursore (il 7-deidrocolesterolo) viene trasformato in pre-vitamina D e successivamente convertito nella forma di vitamina D prodotta dall’organismo ovvero colecalciferolo o vitamina D3. Agisce pertanto come un ormone steroideo.
È fondamentale per:
- Mineralizzazione ossea (previene rachitismo, osteomalacia e osteoporosi)
- Regolazione del sistema immunitario
- Funzioni metaboliche e di altri apparati
La sua particolarità rispetto ad altri micronutrienti è che può essere sintetizzata direttamente dalla pelle grazie ai raggi UVB. Tuttavia, nei mesi autunnali e invernali, l’esposizione al sole è drasticamente ridotta, specialmente nelle latitudini italiane, e questo influisce sulla produzione endogena.
VALORI OTTIMALI |
I livelli ematici desiderabili di 25(OH)D (la forma circolante della vitamina D) si collocano tra 20 e 30 ng/mL, ma le necessità variano in base all’età, alle condizioni di salute e allo stile di vita. |
Perché integrare la vitamina D in autunno/inverno
Durante l’autunno e l’inverno, si riduce notevolmente la sintesi cutanea di vitamina D, anche a causa dell’uso di abiti coprenti e della minore esposizione alla luce solare.
In questo contesto, l’integrazione orale di vitamina D (colecalciferolo) può aiutare a prevenire:
- Rachitismo e problemi scheletrici nei bambini
- Osteoporosi, osteopenia e osteomalacia negli adulti e negli anziani
- Infezioni respiratorie e cali immunitari, in particolare negli over 65
- Complicazioni gestazionali nelle donne in gravidanza
- Progressione del prediabete verso il diabete di tipo 2
Come aumentare i livelli di vitamina D
I livelli di 25(OH)D nel sangue possono essere aumentati in diversi modi:
- 🌞 Esposizione ai raggi solari (UVB): la pelle produce vitamina D in modo naturale quando esposta alla luce del sole. Questa sintesi è più efficiente quando il sole è alto nel cielo (angolo solare sopra i 45°), tipicamente in primavera ed estate. In autunno e inverno, invece, la produzione è più ridotta, ma esporre una superficie maggiore di pelle può comunque favorirne la sintesi.
- 🍳 Alimentazione: alcuni alimenti contengono vitamina D, come pesce grasso (salmone, sgombro, aringa), uova e latticini; in alcuni Paesi sono disponibili anche alimenti fortificati (es. latte o cereali).
- 🥛 Fortificazione alimentare: è una strategia adottata soprattutto in Nord Europa e Nord America, meno diffusa in Italia, che prevede l’aggiunta di vitamina D a cibi di largo consumo.
- 💊 Integrazione con vitamina D: rappresenta il metodo più efficace e controllato per raggiungere i livelli ottimali durante tutto l’anno.
Ricorda che…
Secondo le ultime linee guida, una dose di 2000 UI/die (50 µg) è considerata sicura ed efficace per la maggior parte degli adulti normopeso. Questo apporto consente di mantenere concentrazioni sieriche di vitamina D tra 30–40 ng/mL, senza rischi significativi di tossicità.
La supplementazione può essere modulata in base alla preferenza e alla compliance:
- Quotidiana: 2000 UI al giorno
- Settimanale: circa 15.000 UI
- Mensile: circa 60.000 UI
I regimi settimanali o mensili sono spesso più facili da seguire per chi tende a dimenticare l’assunzione giornaliera.
Integratori alimentari: vitamina D2 o D3?
Gli integratori di vitamina D possono contenere:
- Vitamina D2 (ergocalciferolo) → prodotta con irradiazione UV di ergosterolo nei lieviti, quindi di origine vegetale.
- Vitamina D3 (colecalciferolo) → ottenuta da lanolina (lana di pecora), è la forma più efficace per aumentare e mantenere i livelli di 25(OH)D.
- Vitamina D3 da licheni → alternativa vegana, adatta a chi segue diete vegetali.
Gli studi dimostrano che:
- D2 e D3 hanno efficacia simile, ma la D3 è superiore nel mantenere a lungo livelli ottimali di vitamina nel sangue.
- Esiste anche la forma 25(OH)D3, fino a 3–5 volte più potente della D3, ma disponibile solo come farmaco.
Chi dovrebbe integrare la vitamina D?
1. Bambini e adolescenti
La supplementazione è fortemente raccomandata per prevenire il rachitismo, specialmente nei piccoli con fototipo scuro o che vivono in zone poco soleggiate.
2. Anziani (>75 anni)
La ridotta esposizione al sole, associata a comorbidità croniche, rende utile un’integrazione di mantenimento per ridurre il rischio di fratture ossee e infezioni respiratorie.
3. Donne in gravidanza
Una carenza può aumentare il rischio di:
- Ipertensione gestazionale
- Parto pretermine
- Malformazioni fetali
4. Persone con prediabete
La vitamina D può contribuire a migliorare la sensibilità insulinica e rallentare la progressione verso il diabete di tipo 2.
5. Altri soggetti a rischio
- Pazienti con osteoporosi
- Persone con obesità severa (BMI > 40)
- Pazienti con patologie epatiche, renali o gastrointestinali
- Chi assume farmaci che alterano il metabolismo della vitamina D (antiepilettici, corticosteroidi, etc.)
Attenzione: evitare l’uso indiscriminato
Le linee guida sconsigliano la supplementazione “a tappeto” nei soggetti sani senza rischio di carenza, così come gli screening di massa. La valutazione dei livelli di vitamina D è invece utile in pazienti con condizioni predisponenti (osteoporosi, malattie croniche, uso di farmaci specifici).
L’efficacia della vitamina D sul sistema immunitario
Il sistema immunitario è uno dei principali target extra-scheletrici della vitamina D. Studi recenti hanno osservato un legame tra bassi livelli di 25(OH)D e maggiore suscettibilità a infezioni, soprattutto respiratorie. In soggetti carenti, la supplementazione ha mostrato una modesta ma significativa riduzione delle infezioni.
È sempre sicura la supplementazione?
L’integrazione va sempre personalizzata dal medico o dal farmacista. L’eccesso di vitamina D è raro, ma un sovradosaggio può causare:
- ipercalcemia
- calcoli renali
- disturbi gastrointestinali o cardiaci
Come scegliere l’integrazione migliore. I consigli di 1000Farmacie
- Se rientri nelle categorie a rischio prediligi la vitamina D3, più efficace della D2 nel mantenere livelli più stabili.
- Se sei vegano/vegetariano, cerca integratori a base di D3 da licheni.
- Attenzione al dosaggio: 1000–2000 UI/die è il range più comune; scegli la formulazione adatta alle tue esigenze (giornaliera, settimanale o mensile).
- Consulta il tuo medico o farmacista prima di iniziare: la supplementazione va calibrata in base a età, condizioni cliniche e stile di vita.
- Affidati sempre a rivenditori sicuri: su 1000Farmacie.it trovi una vasta gamma di integratori di vitamina D con descrizioni chiare e supporto professionale.
Per rendere più concreto l’argomento, ecco 3 esempi di integratori a base di vitamina D3 reperibili su 1000Farmacie:
Vitamina D3 2000 U.I. – IBSA
Formulazione orosolubile pratico e indicato per chi ha difficoltà di deglutizione.
✅ Favorisce l’assorbimento di calcio e fosforo
✅ Supporta il sistema immunitario
✅ Contribuisce al mantenimento della salute delle ossa
La formulazione orosolubile lo rende facilmente assumibile in qualsiasi momento della giornata.
Principium D3 2000 Vegetale – Bios Line
Formulazione in compresse masticabili a base di vitamina D3 vegetale da licheni. Formulazione adatta a vegani e vegetariani. Senza glutine.
✅ Supporta la crescita ossea nei bambini e il benessere delle ossa negli adulti
✅ Favorisce la salute dei denti
✅ Sostiene il sistema immunitario e il metabolismo energetico
Ottimo alleato in caso di fragilità ossea o in diete prive di alimenti di origine animale (vegetariane o vegane).
Olea D3 Plus Max
Integratore in gocce a base di olio d’oliva biologico e vitamina D3 naturale da lanolina. Non contiene glutine.
✅ Utile per ossa forti e normali livelli di calcio nel sangue
✅ Supporta le difese immunitarie e la funzione muscolare
✅ Adatto anche per chi preferisce la forma liquida
Una goccia al giorno copre il fabbisogno quotidiano.
5 suggerimenti per ottimizzare la vitamina D (anche nei mesi freddi)
Segui questi suggerimenti e le tue ossa ti ringrazieranno:
- Esponiti al sole ogni volta che puoi, anche in inverno (almeno viso e mani per 15-20 min).
- Valuta l’integrazione se appartieni a una categoria a rischio o se vivi in aree poco soleggiate.
- Controlla i livelli di 25(OH)D solo se indicato dal medico, non per screening di routine.
- Preferisci l’assunzione orale quotidiana a dosaggi costanti (es. 1000 UI/die), più efficace delle mega dosi mensili.
- Evita il fai-da-te: anche gli integratori vanno prescritti o consigliati da un professionista.
FAQ: domande frequenti sulla vitamina D
Entrambe aiutano ad aumentare i livelli di vitamina D nel sangue, ma la vitamina D3 (colecalciferolo) è più efficace della D2 (ergocalciferolo) perché raggiunge concentrazioni più alte e le mantiene più a lungo. Per questo la maggior parte degli integratori utilizza la D3.
Le linee guida suggeriscono che una dose di 1000–2000 UI al giorno è adeguata alla maggior parte degli adulti normopeso. La stessa quantità può essere assunta anche in forma settimanale (15.000 UI) o mensile (60.000 UI), in base alla preferenza e alla compliance.
Sì. Un pasto contenente grassi, può aumentare l’assorbimento degli integratori a base di vitamina D fino ad oltre il 30%.
È raccomandata per:
• Bambini e adolescenti (prevenzione rachitismo e mancato raggiungimento dell’ottimale picco di massa ossea)
• Anziani >75 anni (riduzione rischio fratture e infezioni)
• Donne in gravidanza
• Persone con prediabete, con riduzione massa ossea (osteopenia/osteoporosi), obesità o patologie da malassorbimento.
No, non sempre. Gli esperti sconsigliano l’assunzione indiscriminata negli individui sani senza fattori di rischio. La supplementazione va valutata caso per caso, in base allo stile di vita e al parere medico.
Un uso improprio e prolungato può causare ipercalcemia, calcoli renali, disturbi gastrointestinali e alterazioni cardiache. Per questo motivo è importante non superare le dosi consigliate e affidarsi sempre al consiglio di un professionista.
Dipende dalle preferenze personali:
• Compresse → pratiche e facili da dosare.
• Gocce → ideali per bambini o chi preferisce soluzioni liquide.
• Orosolubile → ottima per chi ha difficoltà a deglutire.
In autunno e inverno, quando il sole non basta, gli integratori rappresentano la scelta migliore per mantenere livelli di vitamina D adeguati.
Con il supporto di 1000Farmacie, puoi scegliere l’integrazione più adatta alle tue esigenze, in sicurezza e con la garanzia di prodotti selezionati comprese alternative vegane.
“La vitamina D è il raggio di sole che le nostre ossa e le nostre difese portano dentro di sé, anche quando il cielo è grigio.” 🌤️
NOTE BIBLIOGRAFICHE E LINK UTILI
- Giustina A. et al., Consensus Statement on Vitamin D Status Assessment and Supplementation: Whys, Whens, and Hows, Endocrine Reviews, 2024.
- Henrìquez M.S., de Tejada Romero M.J.G. Cholecalciferol or Calcifediol in the Management of Vitamin D Deficiency, Nutrients, 2020 May 31;12(6):1617.
- Demay MB et al., Vitamin D for the Prevention of Disease: An Endocrine Society Clinical Practice Guideline, JCEM, 2024.
- Spampinato S., Integratori a base di vitamina D: sì o no?, SIF Magazine, 2024-07-18.
- Grant WB, et al., Vitamin D: Evidence-Based Health Benefits and Recommendations for Population Guidelines. Nutrients. 2025 Jan 14;17(2):277.
- Dawson-Hughes, Bess et al. Dietary Fat Increases Vitamin D-3 Absorption. Journal of the Academy of Nutrition and Dietetics, Volume 115, Issue 2, 225 – 230.