- Cosa contiene e a cosa serve Tachipirina
- Cosa contiene e a cosa serve Tachifludec
- Confronto tra Tachipirina e Tachifludec
- Tachipirina e Tachifludec insieme
Quando compaiono febbre, dolori e sintomi da raffreddore o influenza, spesso ci si trova a scegliere tra diversi farmaci da banco. Due dei più utilizzati sono Tachipirina e Tachifludec, entrambi contenenti paracetamolo ma con caratteristiche e indicazioni diverse.
Conoscere le differenze tra questi prodotti è fondamentale per capire quale sia più adatto in base ai sintomi e alle proprie necessità.
Cosa contiene e a cosa serve Tachipirina
La Tachipirina contiene come unico principio attivo il paracetamolo, che ha proprietà antipiretiche e antidolorifiche. Dunque, è indicata principalmente per abbassare la febbre e alleviare i dolori come mal di testa e dolori muscolari e articolari, tipici degli stati influenzali.
È disponibile in diverse forme – compresse, bustine, sciroppo, gocce pediatriche e supposte – così da adattarsi alle esigenze di adulti e bambini. Inoltre, è disponibile con diversi dosaggi di paracetamolo, da 62,5 mg a 1000 mg.
In genere la Tachipirina è ben tollerata, ma un uso prolungato in dosi elevate può provocare problemi epatici e renali, soprattutto in persone con patologie preesistenti al fegato o ai reni.
Cosa contiene e a cosa serve Tachifludec
Tachifludec è un farmaco a base di 3 principi attivi:
- Paracetamolo 600 mg: presente anche in Tachipirina, con effetto antipiretico e antidolorifico;
- Acido ascorbico 40 mg: conosciuto anche come vitamina C, utile per il supporto alle difese immunitarie;
- Fenilefrina cloridrato 10 mg: un decongestionante che aiuta a liberare il naso chiuso.
Questo mix di ingredienti permette di agire contemporaneamente su diversi sintomi, abbassando la febbre, alleviando il dolore e decongestionando le vie nasali. Inoltre, con la vitamina C supporta il sistema immunitario, impegnato nel contrastare i virus influenzali.
Si presenta in bustine di granulato da sciogliere in acqua calda o fredda, disponibili in gusto arancia, menta, limone o limone e miele.
È controindicato nei soggetti con ipertensione grave, malattie cardiovascolari importanti, glaucoma, ipertiroidismo, gravi problemi renali o epatici. Non va utilizzato insieme a farmaci antidepressivi (IMAO o triciclici) o ad altri medicinali che contengono paracetamolo o decongestionanti nasali, per evitare rischi di sovradosaggio o interazioni pericolose. L’uso è inoltre sconsigliato nei bambini sotto i 12 anni, in gravidanza e durante l’allattamento, salvo diversa indicazione medica.
Per scoprire tutto su questo prodotto puoi leggere la nostra recensione su Tachifludec.
Confronto tra Tachipirina e Tachifludec
La differenza principale tra Tachipirina e Tachifludec riguarda la composizione e quindi le indicazioni d’uso.
Tachipirina contiene esclusivamente paracetamolo ed è indicata soprattutto per ridurre la febbre e alleviare dolori lievi o moderati, senza agire sulla congestione nasale.
Tachifludec, invece, associa paracetamolo, fenilefrina (decongestionante) e vitamina C. Presenta quindi un’azione aggiuntiva per decongestionare il naso e supportare il sistema immunitario, risultando utile nei casi di raffreddore o influenza con naso chiuso e malessere diffuso.
Tuttavia, la presenza di più principi attivi comporta anche maggiori controindicazioni: Tachifludec deve essere usato con cautela nei pazienti con patologie o in terapia con altri farmaci, mentre Tachipirina è generalmente considerata più sicura, seppur con le dovute precauzioni.
Inoltre, Tachipirina è più versatile: è disponibile in compresse, bustine, sciroppo, gocce e supposte, con dosaggi che spaziano da quelli pediatrici fino a 1000 mg. Tachifludec, invece, è disponibile solo in bustine contenenti 600 mg di paracetamolo, 40 mg di vitamina C e 10 mg di fenilefrina cloridrato, ed è adatto solo a persone sopra i 12 anni.
In sintesi: Tachipirina è indicata per febbre e dolore in tutte le fasce d’età, mentre Tachifludec è pensato per adulti e adolescenti con sintomi influenzali più complessi, inclusa la congestione nasale.
Riassumiamo le principali differenze in questa tabella:
Caratteristica | Tachipirina | Tachifludec |
Principi attivi | Paracetamolo | Paracetamolo + Vitamina C + Fenilefrina |
Azione principale | Antipiretico (abbassa la febbre) e analgesico (contro i dolori) | Antipiretico, analgesico, decongestionante nasale, supporto al sistema immunitario |
Forme disponibili | Compresse, bustine, sciroppo, gocce pediatriche, supposte | Bustine di granulato da sciogliere in acqua (vari gusti) |
Dosaggi comuni | Da 62,5 mg a 1000 mg (a seconda dell’età e del peso) | 600 mg paracetamolo + 40 mg vitamina C + 10 mg fenilefrina (per bustina) |
Età di utilizzo | Adatta a tutte le età (con formulazioni pediatriche dedicate) | Solo adulti e ragazzi sopra i 12 anni |
Controindicazioni principali | Grave insufficienza epatica, allergia al paracetamolo, sovradosaggio | Tutte quelle della Tachipirina + ipertensione, malattie cardiovascolari, glaucoma, ipertiroidismo, gravidanza/allattamento, interazioni con antidepressivi e decongestionanti |
Quando usarla | Febbre e dolori lievi o moderati (influenza, mal di testa, dolori muscolari, mal di denti) | Sintomi influenzali con naso chiuso, febbre, dolori diffusi e malessere generale |
Tachipirina e Tachifludec insieme
In linea generale, non è né consigliato né utile prendere Tachipirina e Tachifludec insieme, perché entrambi contengono paracetamolo. Assumerli contemporaneamente comporterebbe il rischio di superare la dose massima giornaliera di paracetamolo (4 grammi per un adulto sano).
Se i sintomi sono solo febbre o dolore, è sufficiente la Tachipirina. Se oltre a febbre e dolori compaiono raffreddore e naso chiuso, allora si può scegliere direttamente Tachifludec, senza aggiungere Tachipirina.
In sintesi: vanno usati alternativamente, non insieme. Per valutare la terapia più adatta, soprattutto in caso di altre patologie o assunzione di farmaci, è sempre meglio chiedere consiglio al medico o al farmacista.