- Memoria e concentrazione: cause del calo cognitivo
- Le sostanze che aiutano davvero memoria e concentrazione
- Integratori combinati per memoria e concentrazione: sinergie utili per il cervello
- Integratori per memoria e concentrazione: quando e come assumerli
A cura del Dr. Christian Raddato
Può capitare che in autunno, nel mezzo della routine scolastica o lavorativa, la concentrazione e la memoria possano accusare qualche colpo.
Quando la mente fatica a mantenersi concentrata o i ricordi sembrano sfuggire con facilità, è naturale domandarsi se esista un integratore che possa davvero fare la differenza.
Sono diversi i fattori che possono contribuire alla compromissione delle prestazioni cognitive, riducendo capacità di attenzione, memoria e lucidità mentale.
Ma ci sono sostanze naturali, e i micronutrienti mirati, realmente utili a sostenere le funzioni del cervello e migliorare la capacità di memoria e concentrazione? Purché scelti e assunti nel modo corretto alcuni principi attivi potrebbero incarnare una potenziale soluzione.
Vediamo quali integratori funzionano davvero secondo la ricerca scientifica, e quando è consigliabile assumerli.
Memoria e concentrazione: cause del calo cognitivo
La difficoltà a concentrarsi o a ricordare può avere numerose origini.
Tra le più comuni si presentano:
- stress psicofisico prolungato;
- carenze nutrizionali, soprattutto di vitamine del gruppo B e minerali;
- sonno insufficiente o di scarsa qualità;
- eccessivo affaticamento mentale;
- disidratazione e ridotto apporto calorico;
- alterazioni ormonali o metaboliche, come nel caso dell’ipoglicemia o dell’ipotiroidismo.
Il cervello, per funzionare in modo efficiente, ha bisogno di un apporto costante di nutrienti che favoriscano la trasmissione nervosa, la sintesi dei neurotrasmettitori e la protezione delle cellule dallo stress ossidativo.
Le sostanze che aiutano davvero memoria e concentrazione
Nel periodo più recente, la ricerca scientifica ha saputo identificare diversi principi attivi naturali in grado di ridurre la stanchezza e incrementare le performance cognitive. Alcuni di essi agiscono potenziando la comunicazione neuronale, altri favoriscono l’afflusso di sangue al cervello o esercitano un’azione antiossidante protettiva.
Ecco quali sono i principali principi attivi che presentano un’efficacia documentata dalla ricerca scientifica. Vediamoli:
Bacopa monnieri
Pianta di origine asiatica nota per le sue proprietà neuroprotettive, la Bacopa monnieri è tra le sostanze più studiate in ambito di concentrazione e memoria. Diversi studi hanno evidenziato che i suoi composti, i bacosidi, migliorano la comunicazione tra i neuroni, favorendo l’apprendimento e la capacità di richiamo mnemonico. È particolarmente utile nei periodi di stress mentale e durante gli studi o il lavoro intenso.
Ginkgo biloba
Il Ginkgo biloba favorisce la microcircolazione cerebrale, migliorando l’apporto di ossigeno e nutrienti ai tessuti nervosi. È indicato soprattutto nei casi di affaticamento mentale, cali di memoria legati all’età e difficoltà di concentrazione. I flavonoidi e terpeni contenuti nelle foglie di Ginkgo agiscono anche come antiossidanti, proteggendo le cellule cerebrali dallo stress ossidativo.
Omega-3
Gli acidi grassi Omega-3, in particolare DHA ed EPA, sono costituenti fondamentali delle membrane cellulari del cervello. Contribuiscono a mantenere flessibilità neuronale e corretto equilibrio dei neurotrasmettitori. La loro integrazione può risultare utile in caso di diete povere di pesce, nei disturbi dell’attenzione e nei periodi di stress cognitivo prolungato.
Acetilcarnitina
Derivato amminoacido coinvolto nel metabolismo energetico, l’acetilcarnitina favorisce l’utilizzo dei grassi come fonte di energia per il cervello, migliorando vigilanza e concentrazione. È particolarmente indicata nei periodi di affaticamento o durante attività mentali intense, e può essere utile anche nel sostegno cognitivo degli anziani.
Complesso di vitamine del gruppo B
Le vitamine del gruppo B (in particolare B1, B6, B9 e B12) sono essenziali per il corretto funzionamento del sistema nervoso. Regolano la sintesi dei neurotrasmettitori e partecipano ai processi di produzione energetica cellulare. La loro carenza si associa a difficoltà di concentrazione, stanchezza e irritabilità.
Colina (Alfa-GPC e Citicolina)
La colina è un precursore dell’acetilcolina, il principale neurotrasmettitore implicato nei processi di memoria e apprendimento. Le forme più biodisponibili, come Alfa-GPC e Citicolina, migliorano l’attenzione e la rapidità di elaborazione mentale, risultando tra i principi attivi più promettenti per la performance cognitiva.
Magnesio (treonato)
Il magnesio treonato è una forma di magnesio che attraversa efficacemente la barriera ematoencefalica, contribuendo alla funzione psicologica e alla memoria di lavoro. È utile in caso di stress, insonnia e affaticamento mentale, poiché regola la trasmissione sinaptica e l’attività dei neurotrasmettitori inibitori.
Vitamine C ed E
Potenti antiossidanti, le vitamine C ed E proteggono i neuroni dai radicali liberi e favoriscono la salute cerebrale a lungo termine.
Un’integrazione mirata può essere utile soprattutto negli adulti e negli anziani, per contrastare i processi degenerativi legati all’invecchiamento. Nei soggetti giovani, invece, può assumere una funzione principalmente preventiva.
Flavanoli del cacao
I flavanoli del cacao, polifenoli naturali con effetti vasodilatatori, migliorano l’ossigenazione cerebrale e, secondo studi condotti alla Columbia University, favoriscono la memoria e la rapidità di apprendimento. Inoltre, aumentano la produzione di ossido nitrico e la biogenesi mitocondriale, con effetti positivi anche sulla resistenza fisica.
Ginseng
Il ginseng, adattogeno per eccellenza, agisce sull’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, aiutando l’organismo a gestire stress e fatica. Migliora le capacità cognitive, la concentrazione e la resistenza allo sforzo mentale. È indicato nei periodi di studio o di lavoro particolarmente impegnativi.
Pappa reale
La pappa reale è una sostanza naturale ad azione tonico-ricostituente. Contiene vitamine del gruppo B e colina, nutrienti fondamentali per il cervello.
Aiuta a contrastare stanchezza, stress e calo dell’attenzione, proteggendo le cellule nervose grazie alla sua azione antiossidante. È particolarmente consigliata nei cambi di stagione e nei periodi di superlavoro mentale.
Integratori combinati per memoria e concentrazione: sinergie utili per il cervello
Ma qual è il miglior integratore per la concentrazione? Una risposta netta che incarni un’unica soluzione definitiva non esiste. Il segreto è saper mettere in collaborazione una varietà di ingredienti che uniti amplificano le proprie funzionalità.
Molteplici integratori per la memoria e la concentrazione contengono, infatti, formulazioni sinergiche di più principi attivi; i quali, combinati insieme, lavorano in sinergia, spesso potenziando a vicenda l’efficacia di ogni sostanza.
Ma quali sono le combinazioni da considerarsi più efficienti? Vediamole:
- vitamine del gruppo B e colina, per sostenere la produzione di acetilcolina;
- Bacopa monnieri, Ginkgo biloba e flavanoli del cacao, per migliorare la circolazione e la trasmissione neuronale;
- omega-3, vitamine C ed E, per la protezione dallo stress ossidativo;
- ginseng e pappa reale, per un effetto tonico e antiaffaticamento naturale.
Si rivela opportuno specificare che l’efficacia di un integratore dipende dalla qualità delle materie prime, dalla biodisponibilità del principio attivo, dal dosaggio e dalla costanza nell’assunzione.
Si ricorda che è sempre fortemente consigliato consultare il medico prima di iniziare un’integrazione, soprattutto in presenza di terapie farmacologiche o patologie croniche.
Integratori per memoria e concentrazione: quando e come assumerli
Gli integratori cognitivi sono particolarmente indicati in alcune situazioni specifiche:
- periodi di studio intenso o preparazione a esami;
- momenti di stress lavorativo o emotivo prolungato;
- convalescenza, stati di affaticamento o deficit nutrizionali;
- età avanzata, per supportare le funzioni cerebrali e contrastare il declino cognitivo.
La maggior parte degli integratori per la memoria va assunta al mattino o prima dei pasti, per favorire l’assorbimento dei nutrienti e stimolare la vigilanza. In caso di prodotti con effetto rilassante o adattogeno (come magnesio o ginseng), può essere utile seguire cicli di 1-2 mesi, con brevi pause tra un ciclo e l’altro.
Tuttavia, per dosi e assunzioni specifiche occorre fare riferimento alle indicazioni poste sul packaging dell’integratore e alla posologia suggerita dal medico curante.
Dunque, gli integratori per memoria e concentrazione possono davvero aiutare, a patto che siano scelti con criterio e inseriti in un contesto di vita equilibrato, che includa sonno regolare, alimentazione sana e attività fisica.
Bacopa, Ginkgo, Omega-3, colina, magnesio e vitamine del gruppo B rappresentano oggi tra le soluzioni di integrazione più promettenti per sostenere la mente.
Il punto focale non è tanto “stimolare” il cervello, quanto nutrirlo e proteggerlo, affinché possa esprimere al meglio le sue potenzialità.
NOTE BIBLIOGRAFICHE E LINK UTILI
- Journal of Psychiatry and Cognitive Behaviour – Effect of Bacopa monnieri Extract on Memory and Cognitive Skills in Adult Humans: A Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled study
- PNAS – Dietary flavanols restore hippocampal-dependent memory in older adults with lower diet quality and lower habitual flavanol consumption
Autore: Dr. Christian Raddato