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Cos’è il CBD: effetti, proprietà, benefici | 1000Farmacie

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Cos’è il CBD?

La crescente attenzione verso il CBD, o cannabidiolo, non rappresenta un semplice trend passeggero, ma il culmine di anni di ricerche scientifiche che hanno dimostrato il suo potenziale terapeutico. Derivato dalla pianta di cannabis, il CBD si distingue per le sue proprietà uniche e non psicoattive, rendendolo una soluzione attraente per chi cerca benessere senza effetti euforici o alterazioni cognitive.

Questa guida completa ti guiderà alla scoperta del CBD, spiegando cosa lo rende così speciale, i suoi benefici per la salute, le potenziali controindicazioni e come integrare questa sostanza nella tua routine quotidiana. Analizzeremo anche il funzionamento del cannabidiolo nel corpo umano, le differenze tra CBD e THC e le molteplici applicazioni pratiche.

Prendi nota delle ricerche, dei meccanismi d’azione e delle testimonianze scientifiche citate in questo articolo: scoprirai perché il CBD potrebbe essere un alleato prezioso per il tuo benessere.

Storia e Origine del CBD

Scoperta del Cannabidiolo

Il cannabidiolo venne isolato per la prima volta nel 1940 da Roger Adams, un chimico americano dell’Università dell’Illinois. Sebbene all’epoca le sue proprietà non fossero ancora completamente comprese, questa scoperta segnò un punto di svolta nello studio della cannabis e dei suoi composti attivi.

Fu solo negli anni ’60, grazie al lavoro del professor Raphael Mechoulam e del suo team all’Università Ebraica di Gerusalemme, che la struttura chimica del CBD venne identificata con precisione. Mechoulam è oggi considerato il “padre della ricerca sui cannabinoidi”, per il suo contributo fondamentale nella comprensione sia del CBD che del THC.

Evoluzione della Ricerca Scientifica sul CBD

A partire dagli anni ’90, la comunità scientifica ha iniziato a investigare in modo più approfondito gli effetti del CBD sull’organismo umano. Questo interesse è cresciuto in parallelo alla scoperta del sistema endocannabinoide (ECS), un complesso meccanismo di regolazione fisiologica che spiega in che modo i cannabinoidi, incluso il CBD, interagiscono con il nostro corpo.

Negli ultimi due decenni, la ricerca ha evidenziato numerose potenzialità terapeutiche del CBD: dalla gestione dell’epilessia (che ha portato all’approvazione del primo farmaco a base di CBD, l’Epidiolex, da parte della FDA nel 2018) fino al trattamento dell’ansia, del dolore cronico e dei disturbi del sonno.

Timeline delle Scoperte Chiave

  • 1940 – Roger Adams isola per la prima volta il cannabidiolo (CBD) dalla pianta di cannabis.
  • 1963 – Raphael Mechoulam identifica e descrive la struttura molecolare del CBD.
  • 1992 – Viene scoperto il sistema endocannabinoide, aprendo la strada alla comprensione dei meccanismi d’azione del CBD.
  • 2000-2010 – Aumentano gli studi scientifici sull’uso terapeutico del CBD, in particolare per epilessia e ansia.
  • 2018 – La FDA (U.S. Food and Drug Administration) approva Epidiolex, il primo farmaco a base di CBD per il trattamento di specifiche forme di epilessia infantile.
  • Oggi – Il CBD è oggetto di centinaia di studi clinici in tutto il mondo, con applicazioni che spaziano dalla neurologia alla dermatologia, fino al benessere quotidiano.

Come si forma e come nasce il CBD

Il CBD è comunemente classificato come un metabolita secondario della Cannabis sativa, ma in realtà si tratta di un artefatto di origine post-biosintetica. In natura, la pianta produce principalmente acido cannabidiolico (CBDA), che è la vera forma biosintetica del composto. Il CBD si forma successivamente attraverso un processo di decarbossilazione non enzimatica del CBDA, che avviene tipicamente durante l’essiccazione o l’esposizione a calore. Questo processo comporta la perdita di un gruppo carbossilico (COOH), trasformando il CBDA nella sua forma neutra, il CBD, presente nei prodotti finali di uso terapeutico o commerciale.

Metodi di estrazione del CBD

L’efficacia e la qualità del CBD dipendono in larga parte dal metodo utilizzato per estrarlo dalla pianta di Cannabis sativa. Le tecniche di estrazione più comuni determinano la purezza del composto, la presenza di altri cannabinoidi o impurità, e il grado di sicurezza per il consumo umano.


Estrazione del CBD con CO₂ supercritica

Considerata il gold standard dell’industria, l’estrazione con anidride carbonica (CO₂) in fase supercritica utilizza pressione e temperatura controllate per isolare il CBD in modo preciso ed efficiente. Questo metodo consente di ottenere un estratto altamente puro, privo di solventi tossici, e con un controllo accurato del profilo di cannabinoidi e terpeni.

  • Alta purezza e sicurezza alimentare
  • Nessun residuo chimico
  • Maggiore controllo sul prodotto finale

Estrazione del CBD con etanolo

Un’alternativa diffusa è l’estrazione tramite etanolo, un solvente organico capace di sciogliere cannabinoidi, terpeni e altri fitocomposti. Sebbene sia un metodo più economico, può portare a un estratto meno selettivo e richiede una fase di filtrazione più attenta per rimuovere cere, clorofilla e residui del solvente.

  • Buona resa
  • Rischio di impurità se non purificato correttamente

Perché la purezza del cannabidiolo conta

Un CBD estratto in modo non ottimale può contenere residui di solventi, pesticidi o metalli pesanti. Questo non solo compromette l’efficacia del prodotto, ma può anche rappresentare un rischio per la salute. Inoltre, la purezza influisce sulla biodisponibilità del CBD e sulla sua efficacia terapeutica. I migliori produttori pubblicano analisi di laboratorio certificate per garantire trasparenza e sicurezza al consumatore.

Gli effetti del CBD: Come funziona

Il CBD, abbreviazione per cannabidiolo, è uno dei principali fitocannabinoidi identificati nella pianta di cannabis sativa. A differenza del THC (tetraidrocannabinolo), il composto noto per i suoi effetti psicoattivi, il CBD non induce alterazioni mentali o sensazioni di “sballo”, il che lo rende particolarmente interessante per utilizzi di tipo medico e terapeutico, ma anche per utilizzi in campo sportivo, dolori mestruali o per la sfera sessuale.

Dal punto di vista chimico, il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide umano (ECS), una rete di recettori distribuiti in tutto il corpo che regola processi vitali come il sonno, il dolore, l’umore, l’infiammazione e il sistema immunitario. Le principali interazioni includono:

  • Recettori CB1: situati nel sistema nervoso centrale, influenzano il controllo del movimento, l’umore e la percezione del dolore.
  • Recettori CB2: localizzati principalmente nel sistema immunitario e nei tessuti periferici, sono correlati alla regolazione delle infiammazioni e della risposta immunitaria.

Anche se il CBD non si lega direttamente a questi recettori, stimola e ottimizza il funzionamento dell’ECS, incoraggiando la produzione di endocannabinoidi naturali. Questo meccanismo unico ha ispirato una vasta gamma di ricerche mirate a esplorare i suoi potenziali effetti terapeutici, con risultati che abbracciano ambiti come la gestione del dolore, l’ansia e i disturbi neurologici.

Benefici e Proprietà Terapeutiche del CBD

Effetti Benefici del CBD

Gli effetti positivi del CBD sono supportati da numerosi studi scientifici che ne dimostrano l’efficacia in diverse applicazioni. Oltre alla durata di tali effetti, ecco i principali vantaggi:

  1. Riduzione dell’ansia e dello stress: diversi studi hanno confermato che il CBD può alleviare i sintomi di disturbi d’ansia come il disturbo d’ansia generalizzato (GAD) e il PTSD, con dosaggi che vanno dai 300 ai 600 mg.
  2. Proprietà antinfiammatorie: grazie alla sua capacità di modulare le risposte del sistema immunitario, così come la boswellia, il CBD riduce l’infiammazione associata a condizioni croniche come artrite o malattie autoimmuni. Questi benefici non riguardano solo le persone: il CBD per cani e il CBD per gatti rappresenta una soluzione innovativa per migliorare la qualità della vita anche dei nostri amici a quattro zampe.
  3. Sollievo dal dolore cronico: adatto per malattie come fibromialgia e neuropatie, il CBD è un valido supporto per coloro che necessitano di soluzioni naturali per il controllo del dolore.
  4. Controllo delle crisi epilettiche: il CBD è approvato per il trattamento di forme gravi di epilessia, come la sindrome di Lennox-Gastaut, grazie alla sua capacità di ridurre le crisi.
  5. Miglioramento del sonno: ideale per insonnia e difficoltà a dormire, il CBD aiuta a bilanciare il ciclo sonno-veglia.
  6. Supporto mentale: intervenendo sui livelli di serotonina, il CBD può essere d’aiuto nei disturbi depressivi, agendo come regolatore naturale dell’umore.

Applicazioni Pratiche del CBD

Esistono diversi modi per utilizzare il CBD, in base agli obiettivi personali:

  • Oli sublinguali: il formato in gocce consente un assorbimento rapido, perfetto per ansia o dolori acuti.
  • Creme e pomate: adatte per trattamenti topici su infiammazioni locali.
  • Capsule: ideali per chi preferisce una somministrazione discreta e pre-dosata.
  • Alimenti a base di CBD: particolarmente utili per un’assunzione del CBD a lungo termine.

Questa flessibilità nell’utilizzo consente al CBD di adattarsi a svariate necessità quotidiane.

Il CBD come antiossidante naturale

Oltre ai suoi effetti rilassanti e antinfiammatori, il CBD è riconosciuto anche per le sue proprietà antiossidanti. Diversi studi scientifici hanno evidenziato come il cannabidiolo sia in grado di neutralizzare i radicali liberi, molecole instabili che contribuiscono all’invecchiamento cellulare e a numerose patologie degenerative. Questo rende il CBD un potenziale alleato nella prevenzione dello stress ossidativo, spesso legato a uno stile di vita frenetico, cattiva alimentazione o esposizione a sostanze tossiche.

Grazie a queste proprietà, il CBD può trovare applicazione non solo nel benessere quotidiano, ma anche come supporto nella protezione di cellule e tessuti. L’azione antiossidante si affianca in modo sinergico agli altri benefici già noti del CBD, offrendo un quadro sempre più completo delle sue potenzialità. Come sempre, è fondamentale scegliere prodotti puri, certificati e testati per garantire la massima efficacia.

Differenza tra CBD e THC

Nonostante entrambi derivino dalla stessa pianta, CBD e THC presentano sostanziali differenze che ne determinano applicazioni e legalità:

  • Effetti sul cervello: il THC altera significativamente l’attività cerebrale, provocando stati euforici; il CBD, invece, non influisce sulla coscienza né sulla percezione mentale.
  • Usi terapeutici: mentre il THC è utilizzato prevalentemente per condizioni specifiche come nausea da chemioterapia o spasticità muscolare, il CBD ha un’ampia gamma di impieghi che includono la gestione dell’ansia, il controllo del dolore e il sostegno alla salute mentale.
  • Legalità: il CBD è ampiamente legale in molti Paesi, purché estratto da varietà di canapa con un contenuto di THC inferiore allo 0,2% o 0,3%, in base alla normativa locale.

Queste differenze posizionano il CBD come una delle opzioni più versatili e sicure per promuovere il benessere generale, rendendolo ideale per chi cerca metodi naturali e privi di effetti psicoattivi.

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Dosaggio e Uso del CBD

Determinare il giusto dosaggio di CBD è fondamentale per ottenere benefici senza effetti indesiderati. Tuttavia, non esiste una dose “universale”, poiché la risposta al CBD varia da persona a persona. Di seguito, una guida pratica per orientarsi.

Guida step-by-step all’assunzione del CBD per principianti

  1. Iniziare con dosi basse
    Si consiglia di partire con 5-10 mg di CBD al giorno per osservare la risposta dell’organismo.
  2. Mantenere la dose per almeno 3-5 giorni
    È importante valutare eventuali benefici o effetti collaterali in modo progressivo.
  3. Aumentare gradualmente
    Se non si avvertono miglioramenti, si può aumentare la dose di 5 mg ogni 3-4 giorni.
  4. Monitorare e annotare i risultati
    Tieni un diario del sonno, dell’umore o del dolore per identificare il dosaggio ottimale.

Dosaggi del CBD per condizioni specifiche

Nota: le seguenti indicazioni non sostituiscono il parere medico e sono solo a scopo informativo.

CondizioneDosaggio indicativo (mg/giorno)Modalità
Ansia lieve10–25 mg1–2 volte al giorno
Insonnia15–50 mg1 ora prima di dormire
Dolore cronico20–100 mgSuddiviso in 2-3 dosi
Infiammazione20–60 mgIn base alla risposta individuale

Timing ottimale di assunzione

  • Mattina: per migliorare la concentrazione, l’umore o gestire l’ansia diurna
  • Pomeriggio: per contrastare lo stress e la stanchezza
  • Sera: per favorire il rilassamento e migliorare il sonno, anche in sinergia con valeriana, melatonina e passiflora.

La scelta del momento migliore dipende dall’obiettivo personale. Alcune persone dividono la dose in più assunzioni durante la giornata per mantenere livelli costanti di CBD nel sangue.

CBD Full Spectrum, Broad Spectrum e Isolato; quale è la differenza?

Quando si parla di prodotti a base di CBD, è fondamentale comprendere le tre principali tipologie di estratto. Ogni variante ha caratteristiche uniche che influenzano l’efficacia, la legalità e l’esperienza d’uso.

Full Spectrum (spettro completo)

Contiene tutti i composti naturalmente presenti nella pianta di cannabis: cannabinoidi (come CBG, CBN e tracce di THC inferiori allo 0,2%), terpeni e flavonoidi.

  • Include l’effetto entourage, ossia l’azione sinergica tra i diversi composti, che ne potenzia i benefici rispetto al CBD isolato.
  • Offre un’esperienza più completa e naturale.
  • Può risultare positivo ai test antidroga per la presenza, seppur minima, di THC.

Broad Spectrum (spettro ampio)

Simile al Full Spectrum, ma con il THC completamente rimosso.

  • Mantiene buona parte dell’effetto entourage.
  • È una scelta adatta a chi vuole evitare del tutto il THC, per motivi legali o lavorativi.

Isolato di CBD

È la forma più pura di CBD, isolata al 99%, priva di altri cannabinoidi, terpeni e composti vegetali.

  • Nessun contenuto di THC.
  • Ideale per dosaggi precisi e per chi ha sensibilità a altri componenti della pianta.

Potenziali Effetti Collaterali del CBD e Avvertenze

Il CBD è Sicuro?

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il CBD è considerato sicuro per la maggior parte degli individui. Tuttavia, gli effetti collaterali del CBD, sebbene rari, possono includere:

  • Sonnolenza e stanchezza: principalmente in caso di dosaggi elevati.
  • Alterazioni dell’appetito: il CBD può causare variazioni nell’appetito, che variano da soggetto a soggetto.
  • Problemi gastrointestinali: nausea o mal di stomaco sono sintomi rari ma documentati, generalmente associati a dosaggi inadeguati.

Controindicazioni del CBD

  • Gravidanza e allattamento: l’uso del CBD è sconsigliato in queste fasi, poiché i dati sui rischi sono limitati.
  • Interazioni con farmaci: il CBD potrebbe interferire con farmaci come anticoagulanti o antidepressivi. Consultare sempre un medico prima dell’uso.
  • Disturbi epatici: chi soffre di insufficienza epatica dovrebbe monitorare l’assunzione per evitare sovraccarichi metabolici.

Miti Comuni sul CBD: Sfatare le Idee Sbagliate più Diffuse

Il CBD è spesso oggetto di fraintendimenti che ne possono ostacolare un utilizzo consapevole. È importante chiarire alcune delle convinzioni errate più comuni per aiutarti a comprendere meglio questa sostanza e i suoi effetti.

Il CBD non sballa

Molti pensano che il CBD abbia effetti psicoattivi simili al THC, la sostanza che provoca l’alterazione nella cannabis tradizionale. In realtà, il CBD è privo di proprietà psicotrope e non altera la percezione né lo stato mentale. Questo significa che puoi beneficiare del CBD senza rischi di effetti euforici o alterazioni cognitive.

Il CBD non è una droga

Un altro mito da sfatare è considerare il CBD come una droga. Al contrario, si tratta di un composto naturale derivato dalla cannabis, ma senza potenziale di dipendenza o abuso. È utilizzato in ambito terapeutico per i suoi effetti antinfiammatori, ansiolitici e analgesici, con un profilo di sicurezza riconosciuto.

Il CBD non è una cura miracolosa

Anche se il CBD può aiutare in diverse condizioni, non è una panacea né un sostituto delle cure mediche tradizionali. I suoi benefici sono reali ma devono essere valutati in un contesto di uso consapevole, con aspettative realistiche e sotto controllo medico quando necessario.

Prodotti con CBD e legalità

Il CBD rappresenta una risorsa innovativa e versatile per il miglioramento del benessere, con comprovati benefici per ansia, dolore, infiammazioni e sonno. Tuttavia, un uso informato e responsabile è fondamentale per ottenere risultati ottimali grazie alle proprietà del CBD.

In ambito italiano, bisogna considerare la legge 242/2016 in merito ai livelli di THC consentiti. In tal senso, la legalità del CBD esiste, i prodotti a base CBD non sono vietati ma sono soggetti a diverse restrizioni in chiave nazionale. A ciò si lega la dipendenza da CBD: secondo l’OMS non mostra alcun potenziale di dipendenza per gli esseri umani, ma l’assunzione di CBD insieme ad altri farmaci è da monitorare soprattutto nel caso di farmaci antidepressivi e antipsicotici.

Certificazioni e Qualità del Prodotto: come scegliere un CBD sicuro e affidabile

La scelta di un prodotto a base di CBD non può prescindere dalla garanzia di qualità e sicurezza. I consumatori oggi sono sempre più attenti a ciò che acquistano e vogliono assicurarsi che il CBD sia puro, privo di sostanze nocive e conforme alle normative vigenti. Per orientarsi nella scelta del CBD, è essenziale comprendere quali certificazioni ne attestano la qualità.

Certificato di Analisi (COA): il documento indispensabile

Il Certificato di Analisi (COA) è un documento emesso da laboratori indipendenti che attesta la composizione chimica del prodotto. Esso conferma la concentrazione di CBD, verifica l’assenza o la presenza entro i limiti legali di THC, e certifica che non ci siano contaminanti come metalli pesanti, pesticidi o solventi residui. Prima di acquistare un olio, una crema o un integratore a base di CBD, controlla sempre che il produttore renda disponibili questi certificati.

Standard di produzione: GMP e ISO per la massima sicurezza

Oltre al COA, è importante scegliere marchi che rispettano le Buone Pratiche di Produzione (GMP – Good Manufacturing Practices) e, se possibile, certificazioni ISO. Questi standard garantiscono che il prodotto sia realizzato in ambienti controllati, con processi rigorosi e procedure di qualità continua. Un CBD certificato in questo modo assicura non solo purezza ma anche coerenza tra i lotti di produzione.Eusphera, dal 2017 leader europeo nella nutraceutica e cosmeceutica a base di cannabinoidi non psicotropi, crea prodotti naturali e innovativi per elevare il benessere. Grazie a una scienza rigorosa e a tecnologie all’avanguardia, l’azienda offre soluzioni sicure e certificate, che uniscono la potenza della natura al rispetto per il pianeta e i propri clienti.